Ludovico Vaccari, il sogno diventa realtà: primi punti Atp per il 19enne
L’atleta cresciuto nel Tennis Modena è ai quarti dell’Itf di Sharm El Sheikh
SHARM EL SHEIK (EGITTO). Un sogno diventato realtà. All’Itf di Sharm El Sheikh, il tennista modenese Ludovico Vaccari, 19 anni, è riuscito a guadagnare i suoi primi punti del circuito Atp. Uno nella sfida con il turco Bulut nelle qualificazioni, ai quali si aggiungono gli altri due presi ieri, nella vittoria degli ottavi con Luca Castagnola. Oggi è arrivata la sconfitta contro la testa di serie numero 2 del torneo, Robert Strombachs, tennista lettone numero 431 al mondo, ma la gioia di Ludovico non è stata cancellata. «Già da un paio d’anni ha cominciato a fare una programmazione puntata su questi primi tornei Itf, i primi che si fanno appena usciti dai Juniores, con montepremi a 15mila dollari»: ci ha spiegato Adriana Serra Zanetti, storica ex giocatrice ora coach presso il Tennis Modena. «Con Bulut ha disputato una partita con la febbre - ha continuato -, giocando dunque in condizioni non facili. Con Castagnola, numero 700 al mondo, è stato invece un match durissimo. Ho seguito il live, e ci sono stati tanti game ai vantaggi, e l’incontro è durato più di due ore e mezza. Sono molto contenta per lui, perché se lo merita. L’ho sentito e anche lui è veramente soddisfatto». L’ex tennista ha poi raccontato la storia di Vaccari, cresciuto proprio al Tennis Modena, circolo in cui è arrivato all’età di 9 anni: «È cresciuto con me e il nostro staff poi gli ultimi due anni si è trasferito a Bordighera, al Piatti Tennis Center, e poi all’Accademia Galimberti, a Cattolica. Lui è rimasto tesserato per il nostro circolo, e continua a fare base a Modena, avendo fatto di recente la maturità. Quando, però, si arriva ad un certo livello, ha cercato di fare esperienze al di fuori di Modena. Al Piatti, per esempio, ha avuto la possibilità di andare a Montecarlo, a giocare con i grandi. A gennaio, poi, partirà per gli Stati Uniti, dove ha deciso di cominciare il college, in Texas, dove potrà sia giocare che studiare. Rimarrà fino a maggio, e poi tornerà qui, dove parteciperà ai tornei estivi e disputerà la Serie B. Rispetto alla sua annata, si vedeva che aveva qualcosa in più. Da piccolino si innervosiva facilmente, e ha lavorato tanto dal punto di vista caratteriale. Non si è mai tirato indietro, e spingeva per allenarsi sempre di più. Questa sicuramente è una sua dote»: ha concluso Serra Zanetti.