Ferrara, corse e impennate con le moto in zona Fiera
Le strade diventano un circuito nonostante l’afflusso di auto per gli eventi nel polo fieristico
Ferrara C’è un papà che, protetto dalla cancellata, osserva incuriosito quel gruppetto di ragazzi che armeggiano sui loro scooter e sulle moto. Neppure il tempo di alzare lo sguardo che sette-otto moto si sistemano allineate, il rumore dell’acceleratore sale e scatta la gara. «Gas a martello», direbbe il commentatore del motomondiale, Guido Meda, e chi ha più cavalli tende a vincere. Gli altri, invece, si esibiscono in impennate e manovre pericolose mentre alcune ignare auto entrano nell’area fieristica.
Che le strade del polo siano una zona tutto sommato isolata per confrontarsi non è una novità, ma lo diventa mentre in Fiera sono accolte centinaia di persone e quindi l’afflusso è costante: il sabato pomeriggio non risulta pertanto essere un momento adatto a sfidarsi, già non lo si dovrebbe mai fare, figurarsi quando il rischio aumenta. Eppure sabato tutto ciò è accaduto ed è durato diverso tempo. In Fiera si teneva la prima giornata di Bimbilandia con il Villaggio di Elfina, spazio dedicato ai bambini che si estende per 2500 metri quadrati, si svolgerà nei weekend pre-natalizi e prevede tantissime attività tra cui laboratori, giochi, gonfiabili. Ovviamente non manca l’opportunità di inviare una lettera per Babbo Natale. È, in sostanza, un parco giochi al coperto per bambini, che anche i genitori apprezzano per trascorrere un pomeriggio diverso dal solito.
All’esterno, nel piazzale di accesso della Fiera, si radunano invece diversi ragazzi e ragazzini. Sono appassionati di motori, non sono nuovi a quegli incontri dove controllano le loro moto, si scambiano idee e ogni tanto fanno “test” proprio in strada dopo magari qualche aggiustamento o il montaggio di qualche nuovo accessorio. Il sabato di solito non c’è nessuno lungo le strade di questa porzione di città, ma stavolta non è così. Eppure la presenza di genitori e bambini attesi a Bimbilandia non disincentiva il pericoloso “divertimento”. C’è chi sgasa e sente il fremito che sale, in pochi istanti viene organizzata una gara improvvisata. Il video è implacabile nel mostrare come vi sia tra l’altro un’ampia disparità tra i mezzi più potenti e quelli che invece rimangono indietro e prendono “paga” di decine di metri. Le moto sfrecciano sulle strade della Fiera, i papà che magari escono per una boccata d’aria o per fumare una sigaretta osservano la scena e riprendono con il cellulare. Intanto nel polo fieristico continuano ad affluire vetture, ma ai giovani motociclisti del sabato poco importa. L’obiettivo è continuare a misurarsi con la velocità lungo una strada ampia e dritta, paradossalmente sicura, esibendosi anche in impennate e acrobazie in sella davanti agli amici. Nessuno si fa male, nessuno cade, ma la preoccupazione soprattutto dei genitori è palese mentre altri genitori sono a casa e magari non sanno che la Fiera per i loro figli è diventato un parco divertimenti, anzi un circuito su cui testare le moto che proprio loro hanno comprato.