Un Superzampone da 7 quintali, grande festa a Castelnuovo con 5mila persone
Celebrata la tradizionale manifestazione alla presenza dell’europarlamentare Stefano Bonaccini, ospiti anche d’eccezione Vito e Andrea Roncato. Stefano Bortolamasi: «Creiamo un ponte col futuro, le nostre aziende devono saper trasmettere la passione del passato»
CASTELNUOVO. Uno zampone di 726 chili, lungo oltre 3 metri e cotto per 75 ore di fila, è stato il grande protagonista dell’evento per eccellenza di Castelnuovo Rangone.
Pienone per l’evento tradizionale
Circa 5mila persone hanno partecipato alla 35esima edizione della festa del Superzampone, la manifestazione organizzata ogni prima domenica di dicembre dal Comune di Castelnuovo e dall’Ordine dei Maestri Salumieri, per celebrare l’arte salumiera castelnovese. Tra mercatini, spettacoli itineranti, street food, visite al MuSa e all’acetaia comunale, in tanti, approfittando anche della bella giornata di sole, hanno riempito il centro di Castelnuovo già dalla mattina. Il primo momento ufficiale, quello dedicato alle scuole, è stato il taglio del “minizampone” con gli studenti delle classi quarte della scuola primaria Anna Frank di Montale, poi, come da tradizione, la festa è entrata nel vivo con l’incontro in Sala del Consiglio con l’Ordine dei Maestri Salumieri, nel quale il sindaco di Castelnuovo Massimo Paradisi ha sottolineato il valore dell’evento.
Le parole del sindaco di Castelnuovo
«Il Superzampone – ha detto Paradisi – è innanzitutto una festa, dove le persone si trovano e stanno bene insieme, un’occasione per aprire il periodo natalizio, celebrando un prodotto che sarà in tante tavole durante le festività. Un momento per ricordare le nostre tradizioni, ma anche un modo per creare un ponte col futuro. In questa direzione va un progetto che sta per cominciare, in collaborazione con Ial Emilia Romagna: nel nuovo anno a Castelnuovo inizieranno i corsi dell’Accademia delle Carni, un percorso per formare nuove professionalità e dare una nuova prospettiva di sviluppo a questo comparto».
Le parole dell’europarlamentare Stefano Bonaccini
Non solo di opportunità, ma anche di rischi per il settore, ha parlato l’europarlamentare Stefano Bonaccini: «Questa è una giornata speciale per celebrare un settore, quello della lavorazione delle carni, che ha costruito il benessere diffuso di questo territorio. Le Dop e Igp dell’Emilia Romagna producono un volume economico pari a quello di tutte le altre regioni italiane, ma in questi mesi non sono arrivate solo buone notizie. Se da un lato, infatti, l’Unione Europea ha approvato un nuovo regolamento che tutela i prodotti Dop e Igp e annunciato per il 2025 30 milioni di euro di nuove risorse per la valorizzazione, dall’altro l’elezione di Trump negli Stati Uniti e i dazi promessi durante la campagna elettorale porteranno danni soprattutto alle nostre imprese, una politica da contrastare, anche a salvaguardia dei posti di lavoro».
Ospiti d’eccezione
In Sala del Consiglio erano presenti ospiti speciali come gli attori Vito e Andrea Roncato, la conduttrice Rai Metis De Meo, una delegazione del Comune gemellato di Auriol e anche la sezione Alpini della Protezione Civile di Verona, il cui ruolo è stato fondamentale nei giorni dell’alluvione, oltre agli ospiti istituzionali e l’Ordine dei Maestri Salumieri Modenesi al gran completo: «Questo evento - ha spiegato Luisa Falchi Vecchi, presidente dell’Ordine dei Maestri Salumieri Modenesi - serve da un lato per rafforzare la conoscenza dei nostri prodotti di qualità, dall’altro per tramandare una tradizione, quella dell’arte salumiera, che prosegue da oltre cinque secoli. Il taglio del minizampone per gli studenti delle scuole primarie vuole raggiungere proprio questo obiettivo».
Le parole di Stefano Bortolamasi
«In questa giornata tutta la comunità si riunisce nel segno di una tradizione - ha aggiunto Stefano Bortolamasi, il figlio dell'ideatore della manifestazione Sante - tante famiglie sono presenti ed è importante perché le piccole e grandi aziende del nostro territorio avranno futuro solo se riusciranno a trasmettere alle nuove generazioni la passione di chi li ha preceduti». Poco dopo lo scoccare di mezzogiorno, il maxi insaccato è stato sollevato con una gru dalla zamponiera e posato sulla tavolata, per il primo taglio, ad opera di Luisa Falchi Vecchi e del sindaco Paradisi.
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