Carpi piange la scomparsa di Gian Fedele Ferrari, ex presidente della Fondazione Cr e fondatore della Sicem
Ferrari, imprenditore di successo nel campo della moda, è morto nella notte di lunedì 2 dicembre, a 90 anni. Il cordoglio del sindaco Righi: «Un uomo che ha dato tanto alla nostra città». Il presidente della Fondazione CR Carpi, Mario Arturo Ascari: «Da lui passione e visione»
CARPI. È scomparso nella notte di lunedì 2 dicembre, a 90 anni, il Cavaliere del Lavoro Gian Fedele Ferrari, presidente della Fondazione CR Carpi dal giugno 2001 al maggio 2014 e imprenditore di successo nel campo della moda, con il suo maglificio Sicem di cui è stato il fondatore.
Il sindaco
Questo il cordoglio del sindaco Riccardo Righi: «Con profonda tristezza, oggi piangiamo la scomparsa di Goanfedele Ferrari, un uomo che ha dato tanto alla nostra città. Imprenditore lungimirante, ha saputo coniugare la sua visione strategica con un impegno costante verso la comunità. Per 13 anni, ha presieduto la nostra Fondazione, portando avanti progetti fondamentali come il supporto ai centri polivalenti e la creazione della Casa del Volontariato. Tra le sue intuizioni più importanti, il Campus della Moda, progetto che non ha avuto lo slancio aspettato ma che oggi, ripensato insieme alla città, potrebbe rappresentate una grande opportunità per il rilancio del nostro distretto. Mi stringo alla famiglia Ferrari in questo doloroso momento, con riconoscenza per l’eredità che ci ha lasciato».
Il cordoglio della Fondazione
Queste le parole del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Mario Arturo Ascari: «Con grande dolore e profonda tristezza abbiamo appreso della scomparsa del Cavaliere del Lavoro Gian Fedele Ferrari, che ha ricoperto con passione e visione il ruolo di Presidente della Fondazione CR Carpi dal giugno 2001 al maggio 2014. Sotto la sua guida, la Fondazione ha vissuto un periodo di straordinario sviluppo, rafforzando il proprio impegno verso il territorio e diventando un motore di innovazione, cultura e solidarietà. Particolare attenzione è stata dedicata al potenziamento della sanità locale, con interventi significativi come l'avvio del reparto di radioterapia presso l'Ospedale Ramazzini di Carpi, una struttura fondamentale che ha reso possibile offrire trattamenti oncologici avanzati direttamente sul territorio, migliorando così la qualità della vita di molti pazienti e delle loro famiglie. Tra altre sue intuizioni più lungimiranti ricordiamo l'acquisizione e il recupero dell'Auditorium San Rocco, strappato all'incuria del tempo e trasformato in un importante spazio culturale a disposizione di tutta la collettività e l’acquisizione della vasta area verde di Parco Santacroce. Fu inoltre grazie alla sua visione che venne ideata e creata la Casa del Volontariato, una grande struttura pensata per accogliere e valorizzare le numerose realtà di volontariato del nostro territorio. Dopo il sisma del 2012, in risposta ai bisogni dei comuni di Novi e Soliera ha reso possibile dotare quei territori di nuovi spazi culturali dedicati alla comunità, da cui sono nati il PAC (Polo Artistico Culturale) di Novi e l’Habitat di Soliera, due realtà che oggi rappresentano punti di riferimento per la diffusione della cultura e l'aggregazione sociale. Sotto la sua presidenza, gli organi della Fondazione hanno promosso progetti trasversali di grande utilità sociale, con un’attenzione particolare alla diffusione e alla valorizzazione dell’associazionismo locale. Il Cavaliere ci lascia un esempio di leadership illuminata e un'impronta indelebile non solo nell'istituzione che ha guidato, ma in tutta la nostra comunità. A nome mio personale e di tutta la Fondazione, desidero esprimere le più sentite condoglianze alla sua famiglia e il nostro profondo riconoscimento per l'opera straordinaria che ha saputo realizzare».