Quarant’anni senza Enrico Berlinguer: la lezione e l’eredità del leader Pci. RIVEDI L’EVENTO
Eventi di Sae Sardegna a Cagliari e Sassari in diretta streaming sul nostro sito
CAGLIARI. Nel 2024 ricorrono i 40 anni dalla scomparsa di Enrico Berlinguer, figura simbolo della politica italiana e dell’impegno civile. Per commemorare il suo straordinario contributo, la Regione Sardegna organizza due incontri dal titolo “La lezione della storia: 1984 - 2024 | 40 anni senza Berlinguer”, che si terranno giovedì 28 novembre a Cagliari, presso l’Auditorium di Sa Manifattura, e il 12 dicembre a Sassari, presso l’Auditorium Provinciale, in via Monte Grappa, entrambi a partire dalle ore 16.45 (con diretta streaming sul nostro sito internet). Entrambi gli appuntamenti sono promossi dalla Regione Sardegna in media partnership con Sae e potranno essere seguiti sul nostro sito internet.
Berlinguer: democrazia, giustizia sociale e solidarietà
Enrico Berlinguer è stato un uomo di grande rigore morale, che ha dedicato la sua vita ai valori della democrazia, della giustizia sociale e della solidarietà. La sua visione, incarnata nel "compromesso storico", ha segnato la politica italiana e rappresenta ancora oggi un punto di riferimento per comprendere la complessità del mondo contemporaneo. La celebrazione del quarantesimo anniversario della sua morte sarà un momento di approfondimento per rileggere la storia italiana, riflettere sul presente e trarre insegnamenti utili per affrontare le sfide del nostro tempo, in un mondo sempre più interconnesso e caratterizzato da incertezze globali.
Le parole di Alessandra Todde, presidente Regione Sardegna
«Enrico Berlinguer ha rappresentato un esempio di coerenza e impegno civile che oggi, a quarant’anni dalla sua scomparsa, continua a parlare alle coscienze di tutti noi. Questo evento non è solo una celebrazione, ma un invito alle nuove generazioni a riflettere su valori fondamentali come la giustizia sociale, la solidarietà e la fiducia nel dialogo. La Sardegna, terra che ha dato i natali a Berlinguer, non può che essere il luogo ideale per rinnovare il ricordo di un uomo che ha segnato la storia politica del nostro Paese», ha dichiarato la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde. «Questo anniversario - ha aggiunto la presidente - non è solo un tributo al passato, ma un’opportunità per aprire un dialogo sul futuro. La Sardegna si fa promotrice di una riflessione che, partendo dall’esempio di Berlinguer, affronta le grandi sfide del nostro tempo, dal valore della partecipazione politica al ruolo della verità in una società sempre più complessa. Invitiamo tutti i cittadini, e in particolare i giovani, a partecipare e a contribuire con le loro idee a questa importante occasione di confronto».
L’obiettivo degli incontri
Gli incontri hanno l’obiettivo di coinvolgere la comunità sarda e le nuove generazioni, recuperando una memoria storica che rischia di essere dimenticata. Partendo dall’eredità politica e umana di Berlinguer, si cercherà di rispondere a domande cruciali: cosa può insegnare ancora la sua storia? Quali chiavi di lettura offre per interpretare un’epoca in cui verità e punti di vista si moltiplicano, spesso generando confusione?
Gli ospiti dei due eventi
Si partirà da Cagliari giovedì 28 novembre, a Sa Manifattura. Saranno presenti Gavino Angius, Lucia Annunziata, Marco Travaglio, Carlo Verdelli, Francesco Verderami intervistati e in dialogo con Luciano Tancredi, direttore editoriale del Gruppo Sae e di Sardinia Post, Giacomo Bedeschi, direttore della Nuova Sardegna, e giornalisti delle due testate. Interverrà Alessandra Todde, presidente della Regione Autonoma della Sardegna.
Si proseguirà il 12 dicembre a Sassari, presso l’Auditorium con, tra gli altri i giornalisti Giovanna Botteri e Maurizio Mannoni, l’ex presidente del Consiglio Massimo D’Alema, Barbara Floridia, senatrice e presidente della vigilanza Rai, e Beppe Pisanu, già ministro degli interni.
Gli eventi si inseriscono nelle iniziative della Regione Sardegna con la media partnership della Nuova Sardegna e Sardinia Post per valorizzare la memoria storica e il dibattito culturale coinvolgendo cittadini e istituzioni in un percorso di crescita collettiva.