«Sua figlia ha avuto un incidente». La madre dà 5mila euro al finto carabiniere ma poi chiama il 112: truffatore arrestato
Un 50enne napoletano si era già fatto consegnare tutti i gioielli dalla vittima e stava scappando, ma è stato bloccato dalle pattuglie inviate subito nella zona. Giudicato per direttissima in tribunale a Modena, avrà l’obbligo di dimora nel comune di Napoli e di presentazione alla polizia giudiziaria
MODENA. Giovedì 24 ottobre, a Modena, i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un 50enne napoletano, ritenuto responsabile del reato di truffa aggravata.
La telefonata del truffatore
La vittima, una 65enne modenese, quel pomeriggio aveva ricevuto una telefonata da parte di uno sconosciuto che, qualificandosi come maresciallo dei carabinieri, le aveva comunicato che la figlia, residente all’estero, aveva provocato un grave incidente stradale; poco dopo, anche un sedicente avvocato – la cui telefonata era stata anticipata dal falso carabiniere – aveva contattato l’anziana, prospettandole serie conseguenze legali se non avesse immediatamente risarcito i danni provocati nell’incidente, versando una cospicua somma di denaro o monili e preziosi a un incaricato che a breve si sarebbe direttamente presentato in casa.
La consegna dei gioielli
Si è così presentato, subito dopo, il descritto “incaricato” 50enne napoletano, al quale la donna ha consegnato i gioielli che custodiva in casa, del valore complessivo di circa 5.000 euro. L’anziana, sebbene in ansia per le conseguenze che avrebbe potuto patire la figlia, si è insospettita e ha quindi chiamato telefonicamente il “112”, prospettando ai carabinieri ciò che era appena accaduto e dando precisa descrizione dello sconosciuto.
L’arresto e il processo
Il malvivente, che cercava di allontanarsi, è stato quindi velocemente individuato dalle pattuglie inviate nella zona, e arrestato per l’ipotesi di reato di truffa aggravata. I gioielli che aveva cercato di nascondere sono stati restituiti alla vittima.
Processato per direttissima nella mattinata di venerdì 25 ottobre in Tribunale a Modena, il giudice, convalidando l’arresto, ha disposto nei confronti dello stesso l’obbligo di dimora nel comune di Napoli e di presentazione alla polizia giudiziaria.
La campagna di sensibilizzazione dei carabinieri
Sul tema delle truffe, i carabinieri, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione condotta periodicamente dal Comando Provinciale di Modena, forniscono agli anziani informazioni utili per difendersi dai raggiri, illustrando le principali tipologie e strategie utilizzate dai truffatori per carpire la fiducia delle vittime e raccomandando sempre di contattare il 112 in caso di necessità.