Gazzetta di Modena

Cultura

Modena, il cavaliere errante Don Chisciotte percorre le vie del centro

Modena, il cavaliere errante Don Chisciotte percorre le vie del centro

Da piazza Roma parte alle 19 lo spettacolo itinerante del Teatro dei Venti

12 luglio 2024
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Modena Dopo il debutto in Belgio e una prima parte di tournée in Italia e all'estero, oggi il “Don Chisciotte” del Teatro dei Venti arriva a Modena, con inizio alle 19 da piazza Roma: uno spettacolo itinerante nelle vie del centro.

Lo sguardo al futuro

«Insieme allo stupore creato dagli strumenti tipici del teatro di strada - trampoli, musica dal vivo, macchine teatrali - si porta nella tradizione l’innovazione di una scelta atipica: la parola poetica. Quello che affrontiamo insieme per le strade e le piazze - si legge della presentazione - è dunque un viaggio onirico che sprona a tornare alle radici dei nostri desideri. Ciò per cui lotta Don Chisciotte, e che si riverbera anche in Sancho, è la possibilità di non rassegnarsi, di non abituarsi al male, con lo sguardo rivolto al futuro, che ha bisogno di tutta la nostra consapevolezza presente».

Don Chisciotte è uno spettacolo di strada liberamente tratto dal capolavoro della letteratura spagnola di Miguel de Cervantes. Come nel romanzo, il protagonista è Alonso Chisciano che, dopo essersi perso nella lettura di libri di avventura, si convince di essere un cavaliere errante. Parte così dalla povera regione della Mancia, dov’è residente, e si mette in viaggio come paladino di giustizia, pace, difesa degli oppressi e dei più alti valori. Al suo fianco, nel ruolo di scudiero, Sancho Panza, uno “stolto” che in groppa al suo asino inseguendo la promessa di una futura ricchezza, fatta di terre di cui sarà governatore.

La guida del narratore

La drammaturgia dello spettacolo non segue cronologicamente la successione degli eventi del romanzo, ma unisce una punteggiatura di tempi e luoghi differenti, per costruire un ritratto dei personaggi adatto al teatro negli spazi urbani.

A raccontarci questa storia è un narratore, che insieme alla sua controfigura, scandirà l’andamento delle scene e guiderà gli spettatori nell’utopico viaggio dei due protagonisti.

Come nel romanzo, tutte le azioni di Chisciotte si riveleranno fallimentari, scontrandosi con una realtà impietosa e senza vie d’uscita. Passo dopo passo, sconfitta dopo sconfitta, assisteremo al progressivo inabissamento di Don Chisciotte nella disperazione. In lui muore il sogno che lo ha fatto mettere in viaggio. Sarà dunque Sancho che, seppur scettico all’inizio della vicenda, rimarrà sempre al fianco di Don Chisciotte e si lascerà persuadere dai suoi ideali e dalla sua nobiltà d’animo, raccoglierà la sua eredità spirituale, e con un toccante monologo finale inviterà gli spettatori a non arrendersi e a credere che, uniti verso la ricerca di una vera giustizia, un cambiamento è possibile.