"Idea", la festa del pensiero a Formigine
Un weekend con talk, presentazioni, riflessioni e libri. Si inizia con Chiara Valerio, poi Gianrico Carofiglio, Dario Vergassola e Sigfrido Ranucci
FORMIGINE. Idea, ovvero: ogni risultato dell’attività del pensiero. E proprio per suscitare nuovi pensieri e nuove idee che oramai 16 anni fa è nato a Formigine un piccolo festival culturale divenuto nel tempo appuntamento fisso e imperdibile per coloro i quali desiderano ascoltare scrittori, giornalisti, scienziati, economisti nella dimensione raccolta del parco del castello di Formigine.
Il pubblico di “Idea. La festa del pensiero” è un pubblico fedele, che torna ogni anno per incontrare, a distanza davvero ravvicinata, gli ospiti della manifestazione, e perché no: farsi firmare la propria copia dell’ultimo libro scambiando due chiacchiere.
Molto orgogliosa di poter proseguire questa fortunata tradizione è la sindaca neo-eletta Elisa Parenti che, con il vicesindaco con delega alla cultura Marco Casolari saranno presenti durante gli eventi. Del resto, il mese di settembre rappresenta per la città di Formigine, da ben 53 anni, un momento di particolare fermento in quanto si svolge quella che nacque come fiera paesana ma che presto si trasformò nella principale vetrina per il tessuto produttivo e commerciale e per l’associazionismo di ogni tipo: sociale, culturale, sportivo.
Dunque, se nelle graziose vie del centro storico è possibile trovare esposizioni e mercatini (molto atteso, domani, quello dei bambini) e infinite possibilità di gustare specialità locali (presente l’associazione di Pinarella di Cervia che metterà in competizione la loro piadina romagnola con lo gnocco fritto emiliano!), all’interno delle mura del tredicesimo secolo si svolgerà, a partire dalle 17, il festival Idea.
La prima ospite sarà Chiara Valerio, finalista dell’ultima edizione del Premio Strega con “Chi dice e chi tace”, del quale racconterà a Formigine. Protagoniste dalle misteriose sfaccettature, quelle del romanzo, alle quali se ne aggiunge un’altra, molto ben conosciuta: quella provincia affacciata sul Tirreno, a sud del Lazio, dalla quale l’autrice proviene.
Sempre sul filo del noir, alle 18.30 Gianrico Carofiglio presenterà “L’orizzonte della notte”. Il ritorno di Guido Guerrieri in un’avventura processuale enigmatica, dal ritmo impareggiabile, che si intreccia a un’affilata meditazione sulla perdita e sul rimpianto, sulle inattese sincronie della vita e sulla ricerca della felicità.
Pensiero e festa: le due parole al centro della manifestazione. Ecco allora che per iniziare il pomeriggio di domani con il sorriso, alle 17, sarà ospite Dario Vergassola con la sua guida ironico-sentimentale sulla sua Liguria, terra di mugugni e di bellezza. Coste e crinali, sentieri e calette, ville e giardini, palazzi e chiesette vengono svelati dall’occhio esperto e dalla scrittura graffiante di un vero innamorato di questa splendida regione. Un prezioso vademecum per tutti i foresti – come vengono chiamati dai locali quelli che non sono nati in Liguria –, una guida per la sopravvivenza divertente e ricca di dritte imperdibili.
Chiude il festival, alle 18.30, Sigfrido Ranucci che nel suo ultimo libro “La scelta” parla del suo modo di fare giornalismo. Insieme alla sua équipe di Report, infatti, ogni giorno si dedica a vagliare informazioni, collegare eventi, ascoltare voci per decidere come raccontare le notizie che qualcuno vorrebbe rimanessero sotto silenzio. Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito. Eventuali spostamenti presso l’Auditorium Spira mirabilis (via Pagani 25), in caso di maltempo, saranno comunicati a partire dalle ore 14 sulla pagina Facebook del Comune di Formigine. La rassegna è organizzata dall’ufficio cultura del Comune di Formigine, in collaborazione con Mismaonda e il sostegno della Fondazione di Modena.