Renga e Nek in concerto al Palaghiaccio di Fanano
Il tour dei due cantanti approda sull’Appennino modenese con il concerto in programma questa sera: «La nostra “Dolcevita” è un’estate in giro per l’Italia con la musica cha amiamo»
FANANO. Tutto pronto al Palaghiaccio di Fanano dove alle 21 si esibiranno Renga e Nek per una tappa del tour che anche quest’estate li sta vedendo protagonisti in tutta Italia. Tra le più grandi voci del panorama musicale italiano, Francesco Renga ha celebrato 40 anni di straordinaria carriera con all’attivo 8 album d’inediti, 1 album con orchestra, 2 album dal vivo (di cui uno insieme a Max Pezzali e Nek), ha totalizzato oltre 1 milione di copie vendute, 9 certificazioni di platino e 9 d’oro. Cantante e polistrumentista, con alle spalle oltre 10 milioni di dischi venduti in tutto il mondo e 18 album in studio, Nek è invece una delle voci maschili più amate del panorama musicale italiano. Negli ultimi anni è stato impegnato nella conduzione di fortunati programmi tv ultimo dei quali “Dalla Strada Al Palco”, che ha raccolto consensi di pubblico e critica. Dei due musicisti da non molto è in radio e disponibile in digitale, “Dolcevita”, il nuovo singolo realizzato in tandem che ha dato il via al tour 2024.
Come mai avete deciso di uscire con “Dolcevita”?
Nek: «Abbiamo scelto questo brano perché ci sembrava, tra i tanti pezzi che abbiamo scritto e che non abbiamo inserito nell’album, un pezzo che potesse accompagnarci nel tour estivo. È un pezzo con un riff accattivante. L’abbiamo tenuto lì apposta, perché potesse rappresentarci in questa estate 2024. La nostra dolcevita del resto è un tour fatto con tutti i crismi e le nostre passioni che possiamo condividere con gli altri. Credo sia un bel modo per prendere la vita dolcemente».
Renga: «Dolcevita ha momenti un po’ rockeggianti che ci rappresentano bene e ci sembrava giusto usarlo per accompagnare questo tour. La dolcevita per noi è anche, soprattutto in questo momento, fare questo tour insieme. È la cosa che più ci diverte, ci fa stare insieme e fa cantare le nostre canzoni».
Il pubblico cosa si deve aspettare di diverso rispetto al precedente tour?
Nek: «C’è una piccola parentesi in cui ognuno di noi si ritaglia un suo spazio: ci sono dei pezzi di Francesco, come “Vivendo adesso”, che canto da solo e sembra che quel pezzo sia sempre stato mio. Si entra in contatto con la gente anche attraverso i pezzi degli altri, e poi è un concerto veramente rodato al 100%. È un karaoke dove ci sono singoli uno dietro l’altro, per oltre due ore».
Renga: «Il segreto è anche proprio questo, il pubblico viene e riesce ad assaporare le canzoni cantate ed interpretate appunto dall’altro, ed è questa, secondo me, la formula che alla fine vince. Il pubblico è sorprendentemente preso da questo gioco di rimandi e di canzoni che si scambiano interpretazioni diverse».
Nek: «Poi c’è un bel viaggio temporale, addirittura tocchiamo un pezzo dei Timoria per arrivare alla canzone di Sanremo. Ci sarà anche una piccola parentesi ancora più rock rispetto al pop-rock che presentiamo nel concerto».
Il segreto, se c’è, per non far scontrare le vostre visioni artistiche?
Renga: «Sarà anche una strana alchimia ma noi riusciamo sempre a trovare il compromesso ancora prima di metterlo sul tavolo. Nel senso che ognuno ha cura anche del bene dell’altro e questo fa sì che ci si trovi anche quando bisogna fare delle scelte».
Nek: «Va tutto molto bene perché, prima di tutto, ci si confronta e poi perché ci veniamo incontro l’uno all’altro. Si pensa alla comodità dell’altro e al bene del materiale che si presenta al concerto».
Come vi ha cambiato questa lunga collaborazione?
Nek: «Per quanto mi riguarda, sicuramente prendere con molta più leggerezza questo lavoro. Proprio perché la cosa importante, alla fine, è una sola: non snaturarsi, essere felici sul palco ed essere contenti di fare quello che si fa. Il fatto di poterlo condividere con un’altra persona, di stare con Francesco, alleggerisce i carichi e questo è un buon modo da utilizzare quando torneremo ognuno ad affrontare le vite soliste».
Renga: «Invece io di Filippo apprezzo quello che a me manca, la cura del particolare. Questo modo di stare insieme ci ha aiutato a crescere anche in questo senso, uno compensa l’altro».
Come pensate sarà il vostro ritorno da solisti dopo 2 anni insieme?
Nek: «Io non ci sto pensando al momento, non faccio programmi».
Renga: «Adesso dobbiamo goderci questo momento. Dopo la fine del tour scorso eravamo abbastanza spaesati, anche un po’ malinconici, poi c’è stata l’occasione di Sanremo che ha fatto ripartire tutto e quindi adesso ci stiamo godendo questo momento».
Ma vi vedremo ancora insieme? Sanremo?
Nek: «Per adesso questo duo terminerà la sua attività nell’autunno. In due anni abbiamo dato tantissimo come condivisione di palco. Posso dire che il prossimo Sanremo non ci vedrà, quantomeno insieme, perché non avrebbe senso rifarlo quest’anno poi si vedrà».
Renga: «Noi abbiamo cominciato questa avventura insieme e la stiamo continuando navigando a vista. Intanto dopo l’estate ci fermiamo, poi si vedrà».
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