Gazzetta di Modena

L'appuntamento

Il Festival Filosofia sarà un viaggio nella Psiche

di Maria Vittoria Scaglioni
Il Festival Filosofia sarà un viaggio nella Psiche

Da Galimberti e Cacciari fino a Recalcati, 52 lezioni in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 13 al 15 settembre. Michelina Borsari: «Il male della nostra epoca? Il narcisismo»

24 luglio 2024
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MODENA. “Psiche” è una di quelle parole che si è librata dall’antico bacino culturale - e linguistico - greco e latino, per giungere a noi intatta, liscia come un sasso, nonostante nei secoli si sia arricchita di significati. Come è naturale per i vocaboli primigeni e per il lessico filosofico è rimasta puro cristallo: in principio indicava il respiro, il soffio vitale e quindi l’anima.
Il Festival Filosofia, quest’anno giunto alla ventiquattresima edizione, tenterà di scandagliare un tema remoto quanto l’esistenza dell’uomo nel corso di quasi 200 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre e spettacoli a Modena, Carpi e Sassuolo. Da venerdì 13 a domenica 15 settembre si alterneranno lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, attività per ragazzi e cene filosofiche, eventi quasi tutti gratuiti. Oltre 50 filosofi approfondiranno le relazioni tra psichico e politico, le frontiere scientifiche di mente, cervello e corpo, nonché le figure mitologiche e culturali attorno a cui si sono consolidate le idee di anima e psiche.
Tra i protagonisti ricorrenti si ricordano Massimo Cacciari, Umberto Galimberti e Massimo Recalcati.
L’edizione 2024 presenta anche 29 voci nuove, alcune di portata internazionale, come Thomas Fuchs, Anil Seth e Silvia Lippi. Non mancherà una sezione dedicata ai testi cardine della filosofia antica, “la lezione dei classici”: studiosi autorevoli commenteranno i testi che, nella storia del pensiero occidentale, hanno costituito modelli o svolte concettuali rilevanti per il tema della psiche.
«Ho assistito alla nascita e allo sviluppo di quest’idea geniale, un miracolo che ogni anno si rinnova nel momento in cui vedo migliaia di ragazzi e ragazze sotto al sole e alla pioggia per seguire le lezioni». Interviene durante la conferenza stampa di presentazione del Festival il sindaco di Modena Massimo Mezzetti, poco prima di introdurre Michelina Borsari, componente del comitato scientifico del Consorzio per il Festival Filosofia, «la donna grazie a cui esiste il festival», la quale ne delinea la regia complessiva:
«Il tema della salute mentale è sempre più pervasivo. Ora che si è superato lo stigma è anzi diventato la posta in gioco per politici e aziende e improvvisamente interessa a tutti. Lo si usa per vincere cuori e menti, come nella propaganda».
Una prima materia di approfondimento saranno le emozioni private sul teatro pubblico, armi da combattimento che sui social arrivano a contare più dei fatti reali. Le tecnologie hanno reso possibile una comunicazione “fai da te” in cui ciascuno può rendersi strumento e può surriscaldare la macchina della pubblicità e della promozione elettorale col proprio grido.
«Ci siamo chiesti quale fosse il male della nostra epoca e la risposta che ci hanno fornito le neuroscienze è stata chiara: il narcisismo. Un filo teso tra autostima e insicurezza che allenta i legami con gli altri».
Si parlerà anche delle pratiche del benessere, soprattutto orientali, spesso vendute svuotate del loro reale significato. Ancora, si intercetteranno, in un’ottica femminista, alcune strutture androcentriche che hanno rinchiuso la donna in gabbie fatte di stereotipi e supposte nevrosi.
«Ricorderemo il legame tra l’anima individuale e la polis, la cittadinanza: l’anima deve sottomettersi al logos, ossia la ragione e, almeno secondo Platone, alla collettività. La singolarità genera conflitto» conclude Borsari.
L’insieme del programma creativo coinvolge e sintonizza una rete di oltre 160 partner culturali. Il festival è promosso dal consorzio per il Festival Filosofia, di cui sono soci i comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la fondazione collegio San Carlo di Modena, la Fondazione cassa di risparmio di Carpi e la Fondazione di Modena.
Per realizzare il suo programma, il consorzio per il Festival Filosofia può contare sull’apporto dei soci e dei partner: finanziatori istituzionali sono Regione Emilia-Romagna, Camera di commercio di Modena e Confindustria Emilia area centro, mentre accanto a loro, come main sponsor, c’è Bper Banca, che proporrà anche una lectio tenuta da Michela Marzano, dal titolo “Dimmi chi sono. Quando l’identità è una prestazione” sabato 14 settembre alle 18 in Piazza Grande.
«Siamo felici di contribuire a questa iniziativa, che in tre giorni ci permette di approfondire un tema importante. Consideriamo la promozione della cultura un fattore decisivo di sviluppo economico e sociale» le parole di Serena Morgagni, responsabile comunicazione di Bper.
“La Galleria. Collezione e archivio storico” di Bper Banca ospiterà inoltre l’esposizione “Psiche allo specchio. Omnia vincit amor”, a cura di Daniela Ferrari, un catalogo di speculazioni sulla natura dei sentimenti umani attraverso lo specchio del mito.
Gli altri partner sono stati ringraziati da sindaco e comitato scientifico del festival durante la conferenza stampa: Coop alleanza 3.0, Gruppo Hera, Gruppo Aimag, il donatore Rotary Club Gruppo Ghirlandina e gli sponsor tecnici che offriranno i loro servizi Buonristoro vending group, Gavioli srl e Unipol Sai.
L’immagine di copertina quest’anno è la luna, interlocutrice prediletta, influenza su umori, caratteri e malinconie, specchio che rende l’anima partecipe del cosmo, ricordandole però che resterà sempre a terra.

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL FILOSOFIA

L’edizione 2024 del festival, in 52 lezioni magistrali, ricostruirà criticamente la condizione del sé in un’epoca di estrema individualizzazione, nella quale i singoli cercano da soli le vie di salvezza nel mondo.

Giulio Guidorizzi aprirà gli appuntamenti di venerdì 13 settembre a Modena alle ore 10 in piazza Grande, discutendo della trasformazione del significato greco della parola “psiche”, seguito da Antonella del Prete alle 11.30 e da Alain Ehrenberg, che alle ore 15 in piazza XX Settembre discuterà la riconfigurazione dei rapporti tra mentale e sociale nella contemporaneità; alle 16.30 Thomas Fuchs metterà a frutto gli strumenti della psicologia fenomenologica per indicare la relazione olistica che si stabilisce tra cervello e ambiente, mentre chiuderà la giornata modenese Massimiliano Panarari alle 18, entrambi in piazza Grande.

Sabato 14 sarà la volta di Stefano De Matteis, che metterà in campo un’analisi critica, tra sciamanesimo e promesse di guarigione, alle 10 in piazza XX Settembre. Altri quattro appuntamenti, tutti in piazza Grande, da Christian Greco alle ore 10, sull’iconografia dell’anima e dei viaggi ultraterreni, passando per Anil Seth alle 15 e Barbara Carnevali alle 16.30, per finire con Michela Marzano alle 18. L’ultimo appuntamento del giorno sarà con Marcello Veneziani, in piazza XX Settembre alle 20.30.

Domenica Estelle Ferrarese interverrà sul tema della salute pubblica in piazza XX Settembre alle 10, mentre tutti gli altri interventi saranno in piazza Grande: alle 11.30 Silvia Lippi svelerà un lato oscuro della teoria freudiana, la questione di genere, alle 15 William Davies discuterà le politiche dell’emotivismo collettivo, alle 16.30 Vittorio Lingiardi ricostruirà la traiettoria che si può sintetizzare come il passaggio “da Edipo a Narciso”, ovvero l’emersione di patologie dell’identità, infine alle 18 Enzo Bianchi si muoverà sul terreno biblico, per una visione della teologia e dello spirito come potenza che “soffia dove vuole”.

A Carpi venerdì ci sarà Nicola Panichi, alle 10 nel Piazzale di Re Astolfo, mentre nello stesso luogo interverrà Ingrid Basso alle 11.30 e Fulvio Ferrario alle 15. In piazza Martiri alle 16.30 Stefano Micali parlerà del sistema di aspettative su cui si fondano le nostre dinamiche psichiche, mentre alle 18 interverrà Stefano Massini e alle 20.30 Giorgio Vallortigara.

Sabato si inizierà con tre interventi nel Piazzale di Re Astolfo: Giuliano Boccali alle 10, Ivano Dionigi alle 11.30, sulla duplicità concettuale che in latino distingue “animus” come concetto psichico e “anima” come principio vitale, e Luigina Mortari alle 15. In piazza Martiri alle 16:30 Matteo Lancini si concentrerà sui disagi psichici in adolescenza, mentre alle 18 sarà la volta di Rahel Jaeggi e alle 20.30 di Francisco Jarauta, quest’ultimo nel piazzale di Re Astolfo.

Domenica Judith Revel alle 10 sarà nel Piazzale di Re Astolfo, così come Elisabetta Lalumera alle 11.30 e Andrea Cavalletti alle 15. Simona Forti alle 16.30 sarà in Piazza martiri e così Maurizio Ferraris alle 18, quest’ultimo impegnato in una riflessione sulla coscienza delle macchine, mentre la serata si concluderà con Simona Argentieri alle 21 nel piazzale di Re Astolfo.
La giornata di venerdì a Sassuolo inizierà con Gianluca Garelli, alle 10 al teatro Carani, seguito da Armando Savignano alle 11.30 e Tonino Griffero alle 15. Roberto Esposito e Massimo Recalcati saranno in piazza Garibaldi rispettivamente alle 16:30 e alle 18, il primo per riflettere sul paradigma di un conflitto intrapsichico tra il sé e la sua ombra, il secondo per sviscerare l’invenzione culturale dell’inconscio. Marco Vannini alle 20.30, al teatro Carani, sottolineerà la necessità di una nuova genealogia della morale.

Nello stesso luogo si partirà il sabato con Marcella D’Abbiero alle 10, per poi proseguire alle 15 con Daniela Perani e alle 21 con Massimo Cacciari e Natalino Irti, che ripercorreranno temi e testi dell’opera di Franz Kafka in un percorso paradigmatico nella relazione tra psichico e politico, paradosso e legge. In piazza Garibaldi invece compariranno Salvatore Natoli alle 11:30, Jessica Mariana Masucci alle 16:30 e Nicla Vassallo alle 18.

Per l’ultima giornata la stessa piazza vedrà invece Emanuele Dattilo alle 10, Umberto Galimberti alle 11.30, Antonio Somaini alle 16.30 e Umberto Curi alle 18. Giorgio Manzi alle 15 sarà al teatro Carani, così come Gaspare Polizzi alle 21, in una lezione dedicata alla membrana che separa la realtà dall’immaginazione, ossia l’esperienza onirica.