Gazzetta di Modena

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L’escursione

Sulla Via Bibulca incrociando la Via Vandelli

di Laura Tenebrosi
Sulla Via Bibulca incrociando la Via Vandelli

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Prendendo spunto da uno dei tanti itinerari proposti dal nostro ufficio turistico, oggi scopriamo insieme la Via Bibulca e l'antica Selva Romanesca. La Via Bibulca (CAI 599) già nell'XI secolo collegava le città di Lucca e Modena, ma in realtà era parte di un itinerario più lungo che cominciava nel punto detto 'La Piana' e finiva presso il borgo di San Pellegrino in Alpe. E' stata concepita dai Romani ancor prima della nascita di Cristo, quando si stabilirono fra le attuali Toscana ed Emilia, dando vita ad una prima rete fatta di strade e sentieri. Era una via larga, detta anche 'Via Imperiale' per gli alti pedaggi richiesti. Infatti era percorsa spesso da carri con due buoi affiancati, cosa che nei secoli scorsi era considerato un lusso. Dal XVIII secolo in poi venne via via abbandonata a fronte di nuove strade più corte e comunque ben percorribili. Nel tratto emiliano, la via Bibulca corrisponde al Sentiero Matilde, che parte da Canossa, per una lunghezza di circa 30 km. All'interno di ciò che rimane della Selva Romanesca, tra bellissimi faggi, passa invece la Via Vandelli, che in alcuni tratti si può vedere nella sua pavimentazione originale, risalente alla metà del 17° secolo. Il percorso ad anello di cui parlo porta a San Pellegrino in Alpe, luogo in cui confluiscono entrambe le strade. Infatti a volte la Bibulca viene confusa con la Vandelli e viceversa. Il punto di partenza e ritorno è a Frassinoro, presso l'oratorio di San Geminiano. L'itinerario è lungo più di 12 km, con un dislivello di 210 m. Essendo di difficoltà media, se ne consiglia il percorso a chi è già avvezzo alle camminate montane, ovviamente sempre con la dovuta attrezzatura e con un occhio al meteo. Il periodo migliore per percorrere questo bell'itinerario è da maggio ad ottobre. Troverete tutte le informazioni sul sito Visit Modena, cliccando su 'scopri Modena', successivamente scegliendo dal menù 'natura, sport e benessere' ed infine su itinerari. Questo è a piedi, ma ce ne sono tanti anche per gli amanti della bici.l