Gazzetta di Modena

Lo scorso weekend, complice il grande traffico turistico ancora presente, sono capitata davanti a questo bellissimo Santuario, nei pressi della graziosa località lacustre di Peschiera del Garda. Avendo casa là, mi reco spesso da quelle parti e, come consuetudine, le cose più comode che puoi sempre vedere le metti da parte: tanto ci posso andare quando voglio, mi dico sempre. Ed invece questo luogo è veramente splendido e merita di tornarvi ogni volta che si può! Immerso fra i vigneti che caratterizzano le colline gardesane, il Santuario risale alla prima metà del XVI secolo e le sue origini sono legate all'apparizione della Madonna in fronte al contadino Bartolomeo Broglia l'11 maggio del 1510.

L'edificio è in stile rinascimentale, si compone di un'unica navata, 8 altari laterali e 2 cappelle. Devastato più volte nel corso dei secoli, è stato sempre ricostruito con sollecitudine, fino all'ultimo restauro di fine anni '90, che gli ha conferito nuovamente lo splendore originario. Antistante il Santuario troverete un viale di cipressi, che conferisce alla zona ulteriore sacralità. Una delle due cappelle interne è dedicata all'apparizione della Madonna al contadino Bartolomeo. Avendola vista su un frassino, troverete una piccola scultura appoggiata su questo legno, all'interno della cappella. La Madonna è alta appena 14 cm, perchè "è l'umiltà della sua piccolezza, di Lei che sempre amò chiamarsi Piccola".

Gli altari sono veramente notevoli. Fra loro mi ha colpito quello dedicato a San Francesco e quello della natività. Ma chi gestisce e custodisce tutta questa bellezza? Se ne occupano i Frati Minori, scelti per questo importante compito già nel 1514 dal Comune di Peschiera. Vivono qui, all'interno del convento costruito con l'approvazione di papa Leone X nel 1518, a fianco del Santuario. Per la visita: l'edificio religioso è aperto tutti i giorni dalle 7 alle 12 e dalle 15 alle 19. Per gli orari delle SS. Messe ed altre funzioni religiose, potete collegarvi al sito www.santuariodelfrassino.itl