Gazzetta di Modena

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L’escursione

Mantova e la crociera tra i fiori di loto

di Laura Tenebrosi
Mantova e la crociera tra i fiori di loto

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La città di Mantova è tra le più vicine a Modena, raggiungibile in circa 45 minuti d'auto. E' più piccola di Modena, ma è comunque inclusa nella lista Unesco, ovvero è Patrimonio dell'Umanità. Ciò che la rende ancora più speciale è la presenza dei suoi laghi, dai quali ammirarla nel suo insieme. Anche se quest'estate il caldo è stato davvero opprimente, il momento migliore per recarsi a Mantova è in corrispondenza della fioritura dei fiori di Loto, presenti nel Lago Superiore, nei mesi di luglio ed agosto. Ma come sono arrivati fino a qui, questi fiori delicati, che generalmente dimorano nel continente asiatico? Grazie a Maria Pellegreffi, che negli anni '20 del '900 ha portato da Parma a Modena alcuni rizomi di Nelumbio ottenuti da missionari italiani in Cina. Da Wikipedia, 'il rizoma è una modificazione del fusto delle piante erbacee con principale funzione di riserva'. Mettendoli a dimora nel lago, nei pressi della Valletta di Belfiore, si sono adattati benissimo, trovando un ambiente ideale al loro attecchimento. Maria Pellegreffi oggi è chiamata la 'Fata del Loto' e le sono state intitolate un paio di vie della città. Oggi è possibile navigare tra le acque dei laghi mantovani, ammirando lo splendore dello sbocciare dei Fiori di Loto, magari approfittandone per un buon pranzo con vista. Le crociere durano da 1h e 30 minuti a 2h ed ho visto essercene ancora almeno fino alla fine del mese. Anche perché, a parte i fiori, questa crociera permette di visitare l'Oasi del Mincio, importante ecosistema ove vivono uccelli come il martin pescatore, aironi, svassi, etc... Ma la crociera fra i fiori di loto non è l'unica possibile. Ci sono anche crociere in giornata che permettono la visita della città e raggiungere il Po, oppure quella che porta a San Benedetto Po, fino a quelle più importanti che raggiungono altre città. E se avanza del tempo una visita al centro storico merita sempre di essere fatta non c’è che l’imbarazzo della scelta a cominciare dal Castello di San Giorgio, struttura aggiuntasi al complesso di Palazzo Ducale solo nel Cinquecento con all’interno la Camera degli Sposi dipinta da Andrea Mantegna, e poi piazza Sordello, dove potrete ammirare le sagome di alcuni dei palazzi storici più importanti della città e il Duomo dedicato a San Pietro e ancora palazzo Te. Ulteriori informazioni sul sito della compagnia Naviandes. www.viaggiareconlaura.com