accademia scienze, lettere e arti
Selmi, un protagonista del Risorgimento
MODENA. Tra gli uomini che hanno fatto la nuova Italia un nome di alto rilievo è quello di Francesco Selmi scienziato e uomo politico vignolese. Oggi ricorre il bicentenario della nascita e nell’occas...
2 MINUTI DI LETTURA
MODENA. Tra gli uomini che hanno fatto la nuova Italia un nome di alto rilievo è quello di Francesco Selmi scienziato e uomo politico vignolese. Oggi ricorre il bicentenario della nascita e nell’occasione si terrà il convegno “Profilo di un intellettuale e di un patriota nell'Italia pre e post unitaria”, ospitato all'Accademia di Scienze, Lettere e Arti, promotrice dell'iniziativa assieme ad Unimore e al Comitato di Modena dell'Istituto per la Storia del Risorgimento col patrocinio della Deputazione di Storia Patria, della Società Italiana di Chimica e dell'Alma Mater di Bologna. Tra i relatori Marco Sola, Debora Dameri, Achille Lodovisi, Roberto Cea, Elio Tavilla, Licia Beggi Miani e Aldo Tomasi. Un'occasione importante per conoscere un protagonista del Risorgimento. Per lui chimica scientifica e chimica applicata si intrecciano indissolubilmente con la letteratura e la politica. Primogenito di cinque figli, rimase presto orfano di padre. Si dolse adolescente dell'esito tragico dei moti del 1831 a Modena conclusisi con l'impiccagione di Ciro Menotti e di Vincenzo Borelli. Conseguì nel 1839 il diploma di Maestro di farmacia divenendo nel 1843 professore all'Università di Modena. Nel ‘48 sostenne con entusiasmo l'annessione del ducato di Modena e Reggio al Piemonte, poi, col ritorno degli Austro Estensi, condannnato a morte, andò esule in Piemonte. Rientrò a Modena l'11 giugno 1859. Divenne deputato per il collegio di Vignola dell'Assemblea delle province modenesi che il 21 agosto di quell'anno decretò l'unione dell'ex ducato al Regno Sabaudo. Fu il primo rettore dell'Università di Modena: grazie a lui si istituì la Deputazione di Storia Patria. Morì a Vignola il 13 agosto 1881.
Giulia Manzini
Giulia Manzini