Il contratto pronto a essere prolungato, i gol e il "fallaccio" al preparatore atletico: il Modena si gode Santoro
Il centrocampista del Modena sempre più protagonista. E il preparatore Bronzi scherza sui social: «Simone, quel fallo era da cartellino rosso».
MODENA. Il suo tiro vincente contro il Sassuolo ha dato l’idea della classica sassata, oltre tutto ben indirizzata. Giocatore sempre presente, in questa stagione ha saltato solo le giornate 1 e 15 perché squalificato per somma di ammonizioni e il match col Frosinone vissuto in panchina. Simone Santoro, a parte Gagno, per minuti giocati è stato superato solo Palumbo e Gerli. Lo stesso Santoro che ha un contratto fino al 2026, ma il Modena ha l’opzione anche fino al 2027 che con ogni probabilità sarà esercitata. Tecnica, corsa, ma anche “garra”, tra le sue qualità, come si è visto quando per festeggiare il gol è andato in tackle pure sul preparatore del Modena Domenico Bronzi. Lo stesso che commentando le immagini ha scritto scherzando sui social: «Fallo da rosso». In fin dei conti era uno senza la maglia gialla, quindi, avrà pensato Santoro, meglio stare nel sicuro…
La statistica
Quarantuno gol segnati, ma solo tre da fuori area. Il Modena non sfugge alle statistiche nelle quali ormai da un po’ di anni si ritrovano quasi tutte le squadre di calcio e non solo in Italia. Basti pensare che negli ultimi venti anni in Serie A le stagioni con la più bassa percentuale di gol da fuori (10/12 per cento del totale) sono state le ultime tre, mentre in passato si andava dal 15 al 18 per cento e oltre. È un’altra conferma che il calcio è cambiato, che si punta molto sul possesso, sulle difese alte, sul palleggio preparatorio con l’obiettivo soprattutto di arrivare in area avversaria con la palla, e quando uno pensa di tirare dalla media o lunga distanza si trova spesso davanti una foresta fatta di almeno otto o nove avversari che difendono dietro la linea della palla, oltre ai compagni che contribuiscono a intasare ulteriormente gli spazi per il tiratore. Naturalmente però ci sono ancora squadre che si affidano con maggiore frequenza alla conclusione dalla distanza, forse anche perché nel loro organico ci sono giocatori con questa capacità. Non sembra solo un caso, ad esempio, il fatto che nel campionato di Serie B in corso il Sassuolo sia primo pure nella graduatoria delle reti segnate da fuori area, 12 sulle 73 complessive, cioè più del 16 per cento. In casa del Modena invece siamo su percentuali più basse, dato che dei 41 gol segnati finora solo 3 sono arrivati con tiri da fuori area, tre e… mezzo a voler esser pignoli per quello contro il Frosinone firmato da Palumbo con un piede dentro e uno fuori area. Roba da… Var.
Nel dettaglio
I gol senza alcun dubbio da ascrivere alle categoria delle conclusioni da fuori area restano dunque quello dello stesso Palumbo contro il Mantova e i due di Simone Santoro, contro la Juve Stabia e, sabato scorso, contro il Sassuolo. Il centrocampista siciliano non ha paura di scegliere questa opzione, avendoci provato diverse volte, sia quest’anno che nel girone di ritorno dello scorso torneo e con la rete del provvisorio 1-1 nel derby ha stabilito il nuovo record personale di gol (4). Mediano moderno, che sa fare bene entrambe le fasi, anche da fuori area calcia con apprezzabile precisione non disgiunta dalla potenza, spesso lasciando andare la gamba come si dove.