Il Sassuolo si prende il derby con il Modena e ora attende la Serie A
I neroverdi si impongono con il risultato di 3-1 di fronte agli oltre 13mila spettatori presenti al Braglia. Niente da fare per i canarini, rimasti in partita per larghi tratti del match. Se lo Spezia non vincerà a Mantova scatterà la festa della squadra di Fabio Grosso
- RIVIVI IL LIVE/ Modena-Sassuolo 1-3 (36’ Berardi, 60’ Santoro, 64’ Laurienté, 75’ Moro)
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MODENA. Il Modena paga dazio e di questi tempi non c’è da stupirsi. Il Sassuolo incassa. Qui però il variopinto Donald Trump e la sua corte di aspiranti rabdomanti non c’entrano. Quello che ha pesato nel derby del Braglia è stato il valore di un Sassuolo che ha imposto la sua forza ampiamente sopra la media della categoria. Perché un crollo di borsa è nelle cose e può capitare, specie da un passo dal traguardo, ma a scivoloni come quello di Palermo seguono sempre i rimbalzi quando c’è di mezzo una squadra che ha dominato in lungo e in largo il campionato e oggi potrebbe festeggiare la promozione in Serie A con cinque turni di anticipo in base al risultato dello Spezia a Mantova (per rimandare il verdetto gli aquilotti devono vincere). Il 3-1 finale a favore dei neroverdi è il risultato plastico della partita perché, appunto, chi sbaglia paga. Il Modena ha giocato nel pieno rispetto delle proprie caratteristiche e ha avuto la forza e l’orgoglio per arrivare anche al pareggio dopo un quarto d’ora della ripresa.
La partita
Quel tiro della distanza di Santoro sembrava il classico pugno sbattuto sul tavolo del potente indiscusso, poteva essere il momento per i gialloblù di piazzare la stangata del contro-dazio ed invece il Sassuolo con un colpo dei suoi giocatori di maggior spessore ha rincarato la dose. Per poter tenere testa alla squadra di Grosso portando a casa qualcosa, sarebbe servita una prestazione senza sbavature. Il Modena invece ha avuto il torto di commettere un errore grave e fatale nel primo tempo con un appoggio maldestro di Palumbo che ha spianato la strada all’avversario e dal quale è nato il gol del vantaggio di Berardi. Il derby sino a quel momento era stato equilibrato. Da una parte i gialloblù accorti nel chiudersi e lesti nell’innescare le azioni di rimessa appoggiate di prevalenza su Caso e con Di Pardo particolarmente intraprendente sulla corsia di destra; dall’altra il timore di incappare in uno svantaggio che avrebbe complicato le cose più dal punto di vista mentale che altro, aveva indotto il Sassuolo ad un atteggiamento sornione di chi sa di avere in tasca una soluzione per ogni situazione. E così è stato. Non solo però. Grosso ha studiato bene la lezione e quando il Modena ha provato a costruire dalle proprie retrovie ha alzato la squadra nella metà campo avversaria organizzando una pressione non forsennata ma logica per forzarne le giocate e per recuperare palloni sporchi avendo così il vantaggio di poter attaccare subito l’area canarina.
L’analisi
Se in questo contesto mettiamo a bilancio la serata opaca di Palumbo e quella altrettanto complicata di Gliozzi, si fa presto a capire il perché di una tassa arrivata puntuale e salata per la squadra canarina. Ecco perché questa volta il derby è andato secondo i pronostici e a seguito dell’intervento del Var sul gol annullato a Zaro al 90’ ha negato agli oltre dodici mila del Braglia pure il gusto di vivere un finale all'inseguimento di miracolo rimasto miraggio.
Il Sassuolo ha suggellato anche con questa vittoria una stagione nella quale ha recitato il ruolo che tutte gli avevano assegnato dall’alto di numeri mostruosi, a cominciare dal monte ingaggi superiore ai 30 milioni; il Modena è uscito a testa alta dal confronto, permettendo oggi di dare un’importanza ancora maggiore all’impresa che ha compiuto con le vittorie contro Catanzaro e Pisa. Il Sassuolo ha le bottiglie in fresco da tempo, al Modena restano cinque turni per darsi orizzonti insperati o anche solo sperati.
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Il tabellino di Modena-Sassuolo 1-3
Modena (3-4-2-1): Gagno; Magnino, Zaro, Cauz; Di Pardo (82' Kamate), Santoro, Gerli (87' Battistella), Cotali (73' Idrissi); Caso (81' Bozhanaj), Palumbo; Gliozzi (73' Defrel). A disp. Seculin, Bagheria, Duca, Mendes, Caldara, Oliva, Botteghin. All. Mandelli
Sassuolo (4-3-3): Moldovan; Toljan, Romagna, Muharemovic, Doig; Boloca (58' Obiang), Ghion (81' Lipani) Iannoni; Berardi (87' Verdi), Moro (87' Mulattieri), Laurienté (81' Pierini). A disp. Satalino, Volpato, Pieragnolo, Paz, Lovato, Mazzitelli, Skjellerup. All. Grosso
Arbitro: A. Santoro di Messina
Reti: 36' Berardi, 60' Santoro, 64' Laurienté, 76' Moro
Note: ammoniti Romagna (S), Iannoni (S), Magnino (M), Moro (S), Zaro (M). Angoli 6-1. Rec Pt 1', St 5'.