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Il Modena piange Bolano: «Tra gli eroi di Trieste»

di Claudio Romiti

	Jorge Bolano
Jorge Bolano

Da Apolloni a Tosi, da Gozzi a Perna fino a Tamburini: gli ex canarini ricordano il colombiano morto a 47 anni

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È morto lunedì 7 aprile, stroncato da un infarto a soli 47 anni, Jorge Eladio Bolano Correa, da tutti conosciuto solo come Bolano. Si è spento a Cucuta, nella sua Colombia, dove viveva da quando aveva lasciato l’Italia, dopo una lunga carriera nel nostro Paese. In Italia ha vestito le divise di Parma, Lecce e Modena e in gialloblù ha totalizzato 54 presenze in campionato e 2 gol nel biennio 2007-09. Di statura fisica non eccelsa (168 centimetri), era il classico mediano che brilla soprattutto nella fase difensiva e per il suo moto perpetuo, la grinta, la continuità di azione. Arrivò a Modena nell’estate del 2007 dopo avere rescisso il contratto col Parma nel quale aveva militato per sette anni e in quella prima stagione all’ombra della Ghirlandina chiuse con 21 presenze e 2 reti. Titolare per gran parte del torneo, si infortunò alla 28ª giornata e non riuscì più a rientrare. La squadra risentì molto della sua assenza, tanto che infilò una serie di 11 gare senza vittorie, con 5 pareggi e 6 sconfitte, riuscendo a evitare in extemis i rischi di retrocessione. L’inizio della stagione successiva fu travagliato per Bolano che rientrò dalla Colombia in ritardo e questo creò qualche malumore, ma poi il giocatore disputò 33 partite e fu uno degli artefici dello straordinario girone di ritorno della squadra affidata a Gigi Apolloni e protagonista dell’incredibile salvezza culminata nella vittoria di Trieste. Alla fine di quella seconda stagione a Modena rientro definitivamente nel suo Paese, dove ha vissuto fino al tragico e improvviso epilogo della sua vita.

Simone Gozzi

Simone Gozzi, suo compagno nel Modena 2008/09, lo ricorda così: «In campo era uno che si faceva sentire, il classico giocatore che è sempre meglio avere nella tua squadra che averlo come avversario. Generosissimo, correva per dieci, recuperava un sacco di palloni, non era un picchiatore, ma non scherzava negli interventi. Come persona invece amava scherzare, ormai parlava bene la nostra lingua. Anche lui aveva dato il suo contributo in quella straordinaria salvezza del 2009».

Gigi Apolloni

Quando è arrivato a Modena, Bolano ha ritrovato Gigi Apolloni, col quale aveva giocato nel Parma al suo primo anno in Italia. «Sia per me che per gli altri ex del Parma coi quali ha giocato è una grande dispiacere - afferma l’ex mister del Modena- Era una ragazzo molto generoso, uno che in campo non si risparmiava, altruista e se sposava una causa andava fino in fondo. Aveva un bel carattere, sempre propositivo, pronto a trovare il lato positivo delle cose. Era una persona tranquilla, ma in campo si trasformava, diventava un leone».

Armando Perna

Anche l’ex capitano ha bei ricordi di Bolano: «L’avevo conosciuto nell’anno in cui ero andato al Parma. In campo era il classico mediano incontrista che non dovrebbe mai mancare, umilissimo, non tirava mai indietro il piede. Pur venendo da molti anni di Serie A si era subito calato nella realtà della B. Per me era un esempio per la professionalità con cui si allenava e fuori gli piaceva stare in compagnia».

Juri Tamburini

Non si discosta neppure il ritratto che ne fa l’ex terzino: «Gran professionista, leale, dedito al lavoro, sempre pronto con una parola buona per aiutare i giovani».

Doriano Tosi

Il ds che lo aveva portato a Modena: «L’avevo avuto quando ero nel Parma, un gran lavoratore, un mediano molto generoso, piaceva molto a Prandelli. Un sudamericano tranquillo, non era Asprilla».

Francesco Iacopino

Così, invece, l’ex dirigente gialloblù: «Una notizia tristissima quella arrivata nella mia Calabria: è venuto a mancare un compagno prezioso di una storia gialloblù. Un grande guerriero».

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