Fiorentina-Juventus, il caso della coreografia “Juve m...” e quel derby Bologna-Modena di 23 anni fa
L’episodio dell’ultima giornata di cui più si discute in questi giorni riporta la mente dei tifosi gialloblù alla gara di Serie A del 1° dicembre 2002: anche allora arrivò una multa per il club
MODENA. Tutti ne parlano da giorni: c’è chi condanna con fermezza, la maggior parte, e chi invece parla di pura rivalità da stadio, fatta di spirito goliardico e sfottò. Oggetto del contendere è la coreografia dei tifosi della Fiorentina in occasione della gara di Serie A con la Juventus giocata domenica scorsa allo stadio Franchi, con quel messaggio “Juve m...” che è il vero nocciolo della questione.
La multa salata alla Fiorentina
Coreografia che è costata al club viola una multa di 50mila euro con diffida «per avere suoi sostenitori posizionati nel settore denominato “Curva Ferrovia”, prima dell'inizio della gara, esposto una coreografia contenente un'espressione oltraggiosa nei confronti della squadra avversaria; per avere inoltre sui sostenitori, nel corso della gara, intonato cori beceri nei confronti di calciatori e tifosi della squadra avversaria; per avere, infine, lanciato tre fumogeni nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria».
Quel Bologna-Modena di 23 anni fa
Non è la prima volta, a dire il vero, che una coreografia di tale tenore viene proposta in uno stadio di Serie A. Quasi 23 anni fa, domenica 1 dicembre 2002, a rendersene protagonisti furono anche i tifosi del Modena assiepati in curva Andrea Costa in occasione del derby al Dall’Ara con il Bologna di Francesco Guidolin. Era la stagione del ritorno in Serie A dei canarini, allenati da Gianni De Biasi, una gara che i rossoblù vinsero 3-0 e che fu turbata dal grave episodio avvenuto prima del fischio d’inizio: la drammatica caduta nel fossato di Adriano Venturi, tifoso gialloblù poi morto dieci anni più tardi. Anche allora il giudice sportivo sanzionò il club, con una multa di 15mila euro «per avere suoi sostenitori esposto all’ingresso delle squadre uno striscione di rilevanti dimensioni contenente espressione ingiuriosa nei confronti della società avversaria; per avere, prima dell’inizio, per tutto il corso della gara ed al termine della stessa, fatto esplodere un numero elevatissimo di petardi nel recinto di giuoco e sugli spalti; per avere, in più occasioni durante la gara, lanciato bengala accesi nel recinto di giuoco; per avere, al 34° del secondo tempo, lanciato un bengala acceso verso un settore occupato da sostenitori avversari, così realizzando una condotta potenzialmente pericolosa per l'incolumità pubblica; per avere, nei minuti finali della gara, lanciato nel recinto alcuni seggiolini in plastica divelti dagli spalti; recidiva; entità della sanzione attenuata trattandosi di gara disputata in trasferta».