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Gp d’Australia, sotto la pioggia di Melbourne la Ferrari fa acqua. E Hamilton perde già la pazienza


	Leclerc nel Gp d'Australia
Leclerc nel Gp d'Australia

La McLaren di Lando Norris vince davanti a Max Verstappen (Red Bull) e George Russell (Mercedes). Solo ottavo Charles Leclerc e decimo Lewis, più volte infastidito dai team radio. Ottimo quinto posto per Kimi Antonelli

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MELBOURNE (Australia). Lando Norris della McLaren ha vinto un caotico Gran premio d'Australia sotto la pioggia, il suo primo all’Albert Park, con il britannico che riesce a rimanere davanti a Max Verstappen della Red Bull dopo una terza safety car alla fine della gara di domenica. Lewis Hamilton ha avuto un pessimo debutto con la Ferrari. Il sette volte campione è arrivato decimo ed è stato infastidito dai continui messaggi radio del suo team ai box, mentre Charles Leclerc è arrivato ottavo. Deluso il team manager Ferrari Frederic Vasseur: «La gara è dipesa dalla strategia, si poteva sicuramente fare meglio ma dirlo dopo è sempre semplice. Difficile trovare qualcosa di positivo in questo weekend, se non il passo fatto vedere all'inizio», la sua analisi.

La gara sotto la pioggia

Norris è partito in pole position nella gara sul bagnato, la prima a Melbourne dal 2010. Ma, mentre inizialmente è stato messo sotto pressione da Piastri, che ha fatto una serie di giri veloci fino a quando il suo team non gli ha detto di mantenere la posizione, l'australiano è andato in testacoda alla penultima curva al 44° giro con la pioggia che si intensificava ed è sceso in classifica, con una rimonta a fine gara fino al nono posto, conquistando due punti. Max Verstappen della Red Bull è arrivato secondo, a 0,895 secondi da Norris, dopo essere partito terzo in griglia, e ha approfittato della sfortuna di Piastri, della safety car finale e dei pit stop. George Russell della Mercedes ha chiuso la top-3. Ottimo quinto posto per Kimi Antonelli, che era partito sedicesimo ed ha tagliato il traguardo come quarto, salvo poi essere retrocesso di una posizione per un unsafe release.

Hamilton nervoso con i box

Da dimenticare il debutto di Hamilton, che non ha mancato di dimostrare tutto il suo disappunto per l'andamento della gara nel team radio: «Pensavo avessi detto che non avrebbe piovuto molto. Abbiamo perso una grande occasione», si è sfogato con l'ingegnere di pista Riccardo Adami. «È stata una delle giornate più dure. Essere in quelle condizioni su questa macchina e con tutto nuovo è stata una sfida enorme. Peccato, speravo qualcosa di più», ha poi commentato il sette volte campione del mondo dopo la bandiera a scacchi, aggiungendo che «la macchina non è così lontana, ma non abbiamo ottimizzato la vettura».

Il mea culpa di Leclerc

Leclerc, da parte sua, si è assunto la responsabilità del testacoda, decisivo a suo dire ai fini della classifica finale: «Credo che l'errore maggiore in cui abbiamo perso tante posizioni è stato il mio quando, in uscita da curva 11 ho perso la macchina e sono andato in testacoda. Lì ho perso quattro o cinque posizioni e senza di queste oggi sarei stato al quarto o al terzo posto. Staremmo riguardando la gara in un'altra maniera adesso», ha osservato il monegasco. 

Tanti incidenti sin dall'inizio

La gara di Melbourne è iniziata in modo emozionante con Isack Hadjar della Racing Bull fuori durante il giro di formazione, e Jack Doohan dell'Alpine e Carlos Sainz della Williams - che ha vinto qui l'anno scorso guidando per la Ferrari - che sono andati a sbattere nel primo giro. Solo 14 piloti sono arrivati al traguardo, dopo che Fernando Alonso dell'Aston Martin ha colpito le barriere della curva otto al 34° giro, mentre Liam Lawson della Red Bull e Gabriel Bortoleto della Sauber sono finiti contro le barriere e sono usciti dalla gara a 10 giri dalla fine, in condizioni di bagnato insidiose sul circuito di Albert Park.