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Carpi e l'insidia Pineto, mister Serpini: «Bisogna continuare ad andare al massimo»

di Fabio Garagnani
Carpi e l'insidia Pineto, mister Serpini: «Bisogna continuare ad andare al massimo»

La squadra abruzzese allenata da Ivan Tisci è lanciatissima, ma il tecnico biancorosso vuole che la sua squadra cavalchi l'onda: «Mi aspetto sessanta minuti di furore agonistico, poi deciderà la... panchina»

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CARPI. Mister Cristian Serpini non ammette cali di tensione. Non ora che il suo Carpi ha l’occasione di riscrivere il proprio destino: la salvezza, virtualmente blindata dopo la penalizzazione della Lucchese, non basta più.

Le parole di Serpini

«Se ci rilassiamo siamo dei polli – ha tuonato il tecnico al termine dell’allenamento di ieri – ma ne abbiamo parlato in settimana». Alle 15 di sabato 15 marzo allo stadio Cabassi i biancorossi si troveranno di fronte un Pineto affamato, che sogna il poker di vittorie consecutive. Ambizione che stride con quella del Carpi, a caccia del terzo successo di fila dopo gli exploit contro Vis Pesaro e Arezzo. «Ogni partita è diversa. L’abbiamo preparata cercando di analizzare i loro aspetti positivi, che sono tanti. Il Pineto gioca un ottimo calcio e in questo momento è supportato dai risultati. Dobbiamo farlo giocare peggio e per farlo ci vuole una partita di grande dedizione e sacrificio». Una gara da spaccare in due tronconi: «Sessanta minuti di furore agonistico, poi deciderà chi entra dalla panchina». La partita, come sempre, si deciderà sull’atteggiamento: «Col Pineto dobbiamo partire forte, perché le tre gare ravvicinate sono dure per tutti e noi dobbiamo sfruttare il vantaggio di avere 15-16 giocatori in forma». Una risorsa che può fare la differenza, purché venga sfruttata al meglio. «A parte Gerbi e Contiliano, sono tutti disponibili. Una rosa ampia deve essere un punto di forza, ma lo sarà solo se l’approccio sarà quello giusto. E sarà fondamentale». Serpini insiste su questo punto da inizio stagione, tra riscontri alterni che condizionano anche le scelte iniziali: «Va valutato il peso della maglia. Quello che mi fa arrabbiare è la differenza di atteggiamento: chi parte titolare talvolta è più rilassato e parte piano, mentre entrando dalla panchina magari ha un po’ di stizza per le scelte. Ma questo non deve accadere perché bisogna sempre partire ai duemila all’ora a prescindere dalle mie decisioni». In palio c’è molto più di tre punti: c’è la conferma che la missione-salvezza può diventare qualcos’altro, ma per farlo occorre consolidare quel decimo posto che, al momento, vorrebbe dire playoff. Serpini lo sa e lo martella nella testa dei suoi: guai a chi molla. Il Carpi che sogna in grande deve cominciare a dimostrarlo. Subito.

Le probabili formazioni

Serpini ritrova finalmente Tcheuna, che potrebbe riassaggiare il campo a partita in corso. In avanti, l'assenza forzata di Gerbi, squalificato, restringe le scelte. Al fianco di Sall, si dovrebbe rivedere Fossati, che completerà la quota under con Rigo in difesa e Puletto a centrocampo. In mediana, Amayah si candida ad un posto da titolare a fianco di Mandelli. In difesa, Rossini occuperà la fascia destra, mentre in trequarti ci sarà Cortesi, ristabilito dall’affaticamento. In casa Pineto, il tecnico Ivan Tisci (ex calciatore del Modena dal 2004 al 2007) deve fare i conti con qualche defezione: out Hadziosmanovic, fermato dal Giudice sportivo, e il talentuoso trequartista Pellegrino, cresciuto nel vivaio della Roma. Tuttavia, rientrano Marrancone e Lombardi, rispettivamente attaccante e mediano, ma per entrambi si prospetta una partenza dalla panchina.