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La Ferrari vince in tribunale: il tecnico Enrico Cardile all’Aston Martin solo a luglio

di Enrico Ballotti

	Enrico Cardile
Enrico Cardile

Formula Uno: la stagione è alle porte, ma a tenere manco sono questioni extra pista. L'ex direttore tecnico della Rossa approderà alla corte di Adrian Newey solamente in estate

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MARANELLO Gardening, una parola che, nel mondo della Formula Uno, si riferisce allo stop dal lavoro – retribuito con stipendio pieno – per i tecnici che cambiano Scuderia. Un termine, letteralmente tradotto in giardinaggio, che solo l’humor inglese poteva partorire: non lavori, sei pagato, quindi puoi tranquillamente dedicarti al... giardinaggio.

La vicenda

Ebbene, nei giorni scorsi il tribunale di Modena si è pronunciato in un caso legato al gardening. Protagonisti l’ormai ex direttore tecnico della Ferrari, Enrico Cardile, e appunto la Scuderia di Maranello. Spieghiamo meglio: Cardile ha salutato la Ferrari per approdare in Aston Martin. La “casa” britannica - capitanata da Lawrence Stroll - è al lavoro per preparare una stagione 2026, quando cambieranno i regolamenti, da primi posti. Per questo ha trovato un accordo con il “re dei re” dei progettisti, quell’Adrian Newey capace di stravincere con la Red Bull. E proprio accanto a Newey ecco che spunta il “nostro” Cardile.

Mancato annuncio

L’annuncio del tecnico toscano alla corte dell’Aston Martin doveva - stando ai ben informati - andare in scena lunedì scorso, come accaduto per il già ampiamente citato Newey. La Ferrari, però, si è opposta e vincendo in tribunale ha prolungato di qualche mese il passaggio ufficiale di Cardile. Dunque: l’ingegnere toscano potrà sì vestire il colore verde dell’Aston Martin, ma solo dal prossimo mese di luglio (quindi a stagione 2025 inoltrata, si comincia il prossimo 16 marzo).

La “pausa forzata”

Un prolungamento della “pausa forzata”, come imposto dal tribunale di Modena, che comunque non andrà ad influire sul progetto dell’Aston Martin 2026. Resta, comunque, il pronunciamento del giudice che è stato riportato nelle scorse ore dal quotidiano La Repubblica. Dal tribunale di Corso Canalgrande dicono: “L’ex dipendente stava già violando l’impegno di non concorrenza assunto a favore di Ferrari, il cui scopo era proprio quello di evitare che gli altri team di F1, ingaggiando Cardile prima di quanto consentito, potessero trarre un ingiustificato vantaggio competitivo, causando a Ferrari un pregiudizio irreparabile”.

Il prossimo lavoro con Stroll e Alonso
Il giardinaggio, meglio chiamarlo comunque gardening, non è comunque una novità in F1. La regola c’è ed è chiara, ma non è specificato quanto debba essere lo stop forzato al momento del passaggio in una nuova Scuderia. Di solito si va dai sei mesi all’anno anche se spesso sono gli accordi tra le parti a dettare le tempistiche. In questo caso, dopo l’azione legale della Ferrari, Cardile dovrà portare un po’ di pazienza prima di poter lavorare a stretto contatto con Newey oltre che i due piloti dell’Aston Martin, Fernando Alonso e Lance Stroll.