L’ex Caputo protagonista alla Kings League «Ma non ho smesso con il “calcio vero”...»
È il volto della Nazionale nel torneo di calcio a sette che unisce sport e intrattenimento L’attaccante con un passato in neroverde: «Ricevuto tante proposte, aspetto la Serie A»
MODENA. È stato vicino, per sua stessa ammissione, ad un ritorno al Sassuolo Francesco Caputo, dopo aver avuto quest’estate contatti con il ds neroverde Palmieri e con Domenico Berardi, ma adesso, in attesa di una nuova squadra, è tra i protagonisti della Kings League, il torneo di calcio a 7 nato sui social e che è ormai diventato une fenomeno di portata globale.
Cos'è la Kings League
L’idea alla base di questa nuova competizione, creata in Spagna dall’ex calciatore Gerard Piqué in collaborazione con Ibai, influencer da oltre 17 milioni di follower sulla piattaforma Twitch, è quello di rendere il gioco del calcio ancora più adrenalinico, fondendo sport e intrattenimento, grazie all’introduzione di regole alternative ed eliminando i tempi morti. In soli due anni dalla sua creazione la Kings League è riuscita a ottenere grande risalto mediatico, prima portando 90mila spettatori paganti al Camp Nou per assistere alle finali dell’edizione 2023, e poi riuscendo ad espandersi in altri paesi.
Ciccio Caputo torna in campo
Il campionato di Kings League in Italia partirà solo tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, ma in questi giorni, tra Torino e Milano, si sta disputando la King’s League World Cup Nations (una sorta di Mondiale, ndr) con sedici nazioni rappresentate. La selezione italiana – sconfitta ieri 8-5 dalla Spagna ed eliminata dal Mondiale – oltre a una serie di calciatori militanti nelle categorie dilettantistiche, tra cui Michele Trombetta (ex calciatore della Cittadella e del Modena) è composta da alcuni professionisti ormai ritirati come Viviano, il capitano Bonucci e proprio Caputo, che però non si considera ancora un ex atleta. In un’intervista a Fanpage il centravanti di Altamura ha parlato della sua partecipazione al mondiale: «Io non ho mai dato l'addio al calcio e la Kings League, insieme al mio entourage, l’abbiamo considerata allenante in attesa della giusta chiamata. Da settembre ho deciso di concludere il rapporto con l'Empoli e oggi mi alleno con un personal trainer godendomi la famiglia. Faccio boxe, gioco a padel e chiaramente a calcio. All'inizio non mi aspettavo di restare svincolato. La mia priorità, nonostante la situazione attuale, è sempre stata quella di rimanere in Serie A. Ho rifiutato proposte dalla Serie B e alcune dalla Lega Pro, che però non ho neanche considerato».
La chiamata di Bonucci
Fondamentale l’intervento di Bonucci, suo compagno in nazionale per un breve periodo, per convincere l’ex Sassuolo ad imbarcarsi in questa avventura. «Mi ha detto che era lui il capitano dell'Italia in Kings League e mi ha chiesto di entrare a far parte del progetto, così è nata l'idea. La sua chiamata sinceramente non me l’aspettavo, ma quando hai a che fare con gente di questo spessore hai una motivazione in più. Ciò che mi affascina di più della competizione è l’organizzazione e come è stato improntato il tutto. È stimolante perché sembra un calcio e un gioco diverso, per me è la prima volta».
Prossimi impegni
Caputo potrebbe essere uno dei volti anche del campionato italiano di Kings League che inizierà il mese prossimo, ma tutto dipenderà dal mercato invernale. «La Kings League in Italia inizierà tra fine gennaio e febbraio e con i tempi è perfetto. Ci siamo presi tutto il mese a disposizione per eventuali offerte o situazioni che potevano nascere. Per questo con i tempi ci stavo dentro. Non mi condiziona un’eventuale proposta poiché siamo stati chiari con la squadra della Kings League che mi ha scelto (la Trm Fc). Io ho sempre detto loro che non ho mai smesso, e questo l’ho chiarito anche a Bonucci».
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