Gazzetta di Modena

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Motori: i grandi raid di inizio anno

Africa Eco Race con Pietri, Caprara e Pedrazzi. Dakar: c'è Ceci al via

di Claudio Flori
Africa Eco Race con Pietri, Caprara e Pedrazzi. Dakar: c'è Ceci al via

Gli "avventurieri" modenesi in Africa e Arabia

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MODENA. Gli avventurieri modenesi sono già sulle rotte della Dakar. I primi a partire sono stati Filippo Pietri, in sella alla Kove 450 Rally, e Sandro Caprara con Giorgio Pedrazzi a bordo del camion assistenza del team Aprilia GC Corse, che dal podio di partenza a Montecarlo sabato scorso hanno iniziato la loro Africa Eco Race. Gara questa che dopo l’imbarco a Marsiglia, è arrivata in Marocco per poi iniziare il grande raid su quello che era il tracciato originale della Parigi-Dakar.

Il percorso

Una volta raggiunta Tangeri, subito la prima delle cinque tappe in Marocco con 755 km di cui 47 in speciale per introdurre i partecipanti alla gara che si spingerà tra i percorsi tortuosi delle montagne del Medio Atlante tra foreste di cedri. Poi ne seguiranno altre quattro dove il chilometraggio delle speciali aumenterà fino a portare la carovana di moto, quad, auto e camion che hanno superato le difficoltà della sabbia desertica con le sue dune, gli erg, oltre a piste rocciose e i grandi spazi a concludere la prima settimana di gara nel meridione del Marocco a Dakhla dove ci sarà la tappa riposo. Giusto il tempo di resettare i propri mezzi e fisico che si ripartirà entrando in Mauritania dove altre 5 tappe impegnative tra navigazione insidiosa, caldo e tanta sabbia faranno da scenario quotidiano fino ad arrivare in Senegal nel successivo weekend con le ultime due tappe che porteranno al traguardo sulle rive del Lake Rose di Dakar.

L'avventura

In tutto saranno 5.903 i km da affrontare, dei quali 3.572 in prove speciali, per raggiungere la meta finale e vedere la bandiera a scacchi di questa 14ª Africa Eco Race. Se per il prignanese Filippo Pietri, assistito dal team Solarys, è la prima volta in un grande raid, nonostante quest’anno abbia fatto esperienza internazionale in Albania e in Marocco, per il modenese Sandro Caprara è un ritorno dopo che lo scorso anno guidò in solitario il camion che portò al trionfo la parmense squadra Aprilia nella categoria moto con Jacopo Cerutti. Quest’anno condividerà la cabina con l’amico Giorgio Pedrazzi al debutto in questo ruolo con il compito di navigatore ad individuare la giusta rotta per portare di nuovo il team GC Corse al successo.

Paolo Ceci accende i motori
Sempre da Prignano è partito anche Paolo Ceci per quella che ora è la “vera” Dakar anche se si corre ormai da qualche anno in Arabia Saudita dopo le edizioni disputate in Sudamerica. Il campione di motorally classe 1975, ora passato alle 4 ruote, gareggia in qualità di navigatore del pilota varesino Eugenio Amos. La loro avventura a bordo del buggy Optimus numerato dal 236 del team francese MD Racing, la prima del mondiale FIA e FIM del Rally Raid 2025 scatta domani, con il prologo di questa Dakar nella penisola araba a Bisha. Poi seguiranno altre due settimane ardue dove la Dakar andrà a concludersi nel grande deserto del Emptty Quarter nel bivacco di Shubaytha dopo quasi 8000 km di cui oltre 5000 in speciali dove il cronometro farà la differenza tra piste veloci, sassaie iniziali e tanta sabbia finale e la navigazione ricopre un ruolo fondamentale. Ceci ormai è uno dei top tanto che la stessa ASO, organizzatrice della Dakar e dei campionati locali, lo ha ingaggiato nel ruolo di tracciatore di percorsi.