Lewis Hamilton e il debutto in Ferrari: ecco quando sarà in pista a Fiorano
Il sette volte campione del mondo si è già recato in visita a Maranello: fervono i preparativi per la sua prima stagione da pilota delle Rosse accanto a Charles Leclerc
MARANELLO. Lewis Hamilton potrebbe debuttare sulla Ferrari tra il 21 e il 22 gennaio, secondo quanto riportato da autoracer.it. Le date sono strettamente legate al meteo e perciò ancora da confermare, ma l’obiettivo della Scuderia di Maranello è di permettere al sette volte campione del mondo di arrivare in pista preparato al primo appuntamento stagionale e questo include almeno una giornata a Fiorano.
La visita a Maranello
Per questo motivo, un’uscita a bordo di una delle vecchie vetture della Scuderia sarà estremamente utile e permetterà a Hamilton e alla sua squadra di lavorare insieme durante una giornata di allenamento. Si tratterebbe della prima uscita ufficiale del pilota inglese alla guida di una Ferrari (probabilmente la F1-75, la stessa guidata da Sainz per il suo addio alla squadra), anche se sembra che Hamilton si sia già recato a Maranello negli scorsi mesi.
Pure Carlos Sainz Jr. non aveva pubblicizzato le sue prime volte a Maranello, anche se nel suo caso la motivazione riguardava il suo contratto con la McLaren, ancora non terminato ai tempi dei suoi primi viaggi in Italia.
La nuova monoposto
Guardando al 2025, la nuova livrea della monoposto del Cavallino verrà presentata il 18 febbraio a Londra insieme a tutte le altre vetture che prenderanno parte al campionato, mentre la presentazione della vettura vera e propria, con annesso shakedown in pista a Fiorano, sarà il 19 febbraio. Non è stato ancora rivelato il nome della nuova Ferrari.
Le lezioni di italiano
Lewis Hamilton finora ha sempre guidato per squadre dove la lingua più parlata era l’inglese: ha passato 6 stagioni con la McLaren e 12 con la Mercedes, entrambe con sede in Inghilterra.
Per ambientarsi al meglio a Maranello e all’interno della squadra, il pilota 7 volte iridato sta già prendendo delle lezioni di italiano, soprattutto per poter dialogare più facilmente con i meccanici – la maggior parte dei quali parla italiano. La maggioranza dei piloti ferraristi ha seguito questo approccio: Charles Leclerc, Sebastian Vettel e Michael Schumacher hanno imparato (o potenziato, nel caso di Leclerc) l’italiano.
Frédéric Vasseur, team principal della Scuderia, segue un’altra filosofia, parlando quasi esclusivamente in inglese o francese: «Questo è un mio punto debole — ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport — Ma alla fine il lavoro in F1 si svolge quasi per intero in inglese, anche se è bene imparare un po’ di italiano per aiutare i rapporti con il team e i meccanici».
La stagione che si è appena conclusa fa ben sperare i tifosi in vista del 2025, con la Ferrari che ha lottato fino all’ultima gara per la conquista del titolo costruttori, vinto ad Abu Dhabi dalla McLaren.
Un mondiale per due
Resta comunque da rodare la coppia Leclerc-Hamilton, soprattutto perché entrambi sono alla ricerca del titolo mondiale: il primo verrebbe iridato per la prima volta, mentre il pilota inglese conquisterebbe l’ottavo titolo, diventando il pilota laureatosi più volte campione del mondo (e lo farebbe con la Scuderia con cui, prima di lui, aveva corso e vinto l’unico pilota a raggiungere i 7 titoli mondiali, Michael Schumacher). Spetterà a Vasseur stabilire gli equilibri della squadra dopo aver visto come si comporteranno in pista.