Carpi, bel punto a Rimini: i biancorossi soffrono ma centrano un palo
Allo stadio Neri finisce 0-0 una sfida molto combattuta contro i romagnoli di Buscè: Nardi sfiora il colpaccio, la squadra di Serpini resta agganciato ai playoff e a più sei sui playout
RIMINI. Il Carpi non spezza l’incantesimo del “Romeo Neri”, teatro di un digiuno di vittorie lungo 73 anni in campionato, ma torna dal terreno del Rimini con un punto che brilla di concretezza. Non sarà il balzo sperato da mister Serpini alla vigilia della sfida, ma si tratta comunque di un passo deciso, un segnale di continuità necessario a consolidare la posizione tranquilla in classifica e iniziare nel migliore dei modi il girone di ritorno. Al fischio finale i rimpianti sono più per i padroni di casa, per i due legni colti, uno per tempo, e per un paio di occasioni gettate al vento. Un palo all’attivo anche per il Carpi, protagonista di una prestazione solida, fatta di attenzione difensiva, tanto possesso palla ma poca incisività offensiva.
Corner velenosi
La scelta delle formazioni iniziali è segnata dall’implacabile tirannia dell’emergenza su un fronte e sull’altro. Mister Serpini, privo di ben quattro pedine cardine si affida all’intreccio di continuità e necessità, riproponendo l’undici capace di violare Sestri Levante. In casa romagnola, Buscè deve sistemare una retroguardia priva di tre elementi inserendo l’ex De Vitis, al rientro da un infortunio. Tra i pali un altro ex, Colombi. In avvio, il Carpi prova a dettare legge soffocando sul nascere la costruzione dal basso del Rimini e prediligendo un possesso palla ragionato per tenere lontani i pericoli. Il piano tattico regge in chiave difensiva: se è vero che i romagnoli annotano più iniziative sul taccuino, è altrettanto vero che si tratta perlopiù di lampi estemporanei, come la spettacolare girata al volo di Cioffi, neutralizzata in tuffo da Sorzi, o i corner velenosi calciati da Falbo, che mettono costantemente in apprensione la retroguardia biancorossa. Succede già al 10’ quando la palla scheggia la traversa per poi danzare nell’area piccola e anche allo scadere quando Megalitis arriva di un soffio in ritardo. In mezzo anche i tentativi velleitari di Garetto e Parigi centrali. Per il Carpi, il possesso palla si infrange sulla trequarti avversaria, incapace di trovare varchi significativi. L’unico acuto arriva al 40’, quando Figoli, con un sinistro velenoso dall’interno dell’area, sfiora l’incrocio e fa tremare il supporto esterno della rete.
Nardi sfiora il colpaccio
Il Carpi rientra dagli spogliatoi cercando di imprimere ritmi alti, ma presta subito il fianco alla ripartenza ficcante del Rimini che nel giro di un paio di minuti intorno al 10’ sfiora per tre volte il vantaggio: sulla verticalizzazione illuminante di Longobardi che pesca Garetto, la cui conclusione di prima intenzione coglie in pieno il palo alla sinistra di Sorzi; sugli sviluppi della stessa azione, quando De Vitis manca clamorosamente l’aggancio sotto porta; ancora poco dopo con Cioffi che, a due passi dalla linea, mette fuori di testa il cross di Parigi. Dopo un tentativo di Figoli a lato, mister Serpini cambia volto al reparto avanzato: fuori Saporetti e Cortesi, dentro Stanzani a fare coppia con Gerbi, e Nardi come raccordo sulla trequarti. Ed è proprio Nardi, al 20’, a sfoderare un’azione personale conclusa con un sinistro dal limite che si stampa sul legno pieno. Alla mezzora il tecnico completa la mutazione del reparto avanzato inserendo Sall per Gerbi ma le occasioni latitano da una parte e dall’altra. Nel finale, il Rimini perde lucidità mentre il Carpi continua a non trovare sbocchi. L’unica emozione è così per un rosso sfiorato da Cecotti per un intervento su Fiorini a metà campo. Lo stesso terzino chiede poi il cambio per un problema alla gamba.
Il tabellino
Rimini (3-5-2): Colombi; Lepri, De Vitis, Megelaitis; Longobardi, Garetto, Langella, Piccoli (70’ Fiorini), Falbo; Cioffi (70’ Malagrida), Parigi. A disposizione: Vitali, Semeraro, Lombardi, Accursi, Chiarella, Jallow, Ubaldi. Allenatore Buscè
Carpi (4-3-1-2): Sorzi; Cecotti (82’ Rossini), Zagnoni, Panelli, Calanca; Puletto, Contiliano, Figoli; Cortesi (57’ Stanzani); Gerbi (76’ Sall), Saporetti (57’ Nardi). A disposizione: Pezzolato, Lorenzi, Mazzoni, Mazzali, Mandelli, Amayah, Sereni. Allenatore Serpini
Arbitro: Dorillo di Torino
Note: spettatori 2600 circa