Gol in tutte le categorie dalla Serie D alla A: Gabrielloni nel club, ma il primato di Pasciuti è irraggiungibile
Con la rete contro la Roma l’attaccante del Como di Cesc Fabregas è entrato nella lista che comprende anche Mario Alberto Santana (Palermo), Alessandro Lucarelli (Parma) e Andrea Luci (Livorno), ma il carrarese ex Carpi è l’unico ad aver segnato quando ancora esisteva la C2
CARPI. Il gol di Gabrielloni del Como contro la Roma ha riportato sul tavolo degli amanti delle statistiche il record di quei giocatori che hanno segnato con la stessa maglia dalla Serie D alla A.
La lista dei goleador di tutte le categorie
Una lista che comprende appunto il centravanti del Como di Cesc Fabregas, ma anche l’ex Palermo Mario Alberto Santana, Alessandro Lucarelli col Parma, Andrea Luci col Livorno e Lorenzo Pasciuti col Carpi. Giusto? No. Perché è vero che tutti e cinque sono andati in gol con lo stesso club dalla D alla A, ma c’è un ma. Gabrielloni e prima di lui Santana, Lucarelli e Luci hanno infatti segnato in D, C, B e A, ma c’è solo un giocatore nella storia del calcio italiano ad averlo fatto in A, B e D oltre a C1 e C2. E quello è l’ex biancorosso Pasciuti, irraggiungibile in vetta alla classifica dei bomber con la stessa maglia.
I complimenti di Pasciuti a Gabrielloni
«Faccio tanti complimenti a Gabrielloni che ha fatto una grande impresa, ma in questi giorni qualcuno ha dimenticato che la C2 non esiste più e pertanto resterò l’unico ad aver segnato con lo stesso club non in quattro ma nelle cinque categorie al vertice della piramide del calcio italiano - racconta Pasciuti dalla sua Carrara -, Il mio è un record che mi tengo stretto con grande orgoglio, ma il percorso di Gabrielloni è quello che somiglia di più al mio, perchè entrambi abbiamo segnato conquistando le categorie una dopo l’altra sempre a salire».
Un record che prima di lui apparteneva allo storico bomber del Novara Raffaele Rubino, che annovera la C2 nel suo palmares ma non la D. Ecco perchè quello di Pasciuti resta un record imbattuto e imbattibile.
Il post-Carpi e il ritiro dal calcio giocato
Dopo aver lasciato Carpi nell’estate del 2019 in seguito alla retrocessione dalla B alla C, il centrocampista tuttofare ha giocato ancora con la sua Carrarese e poi con il Grosseto, appendendo le scarpe al chiodo quest’anno dopo un'esperienza in Eccellenza con il San Marco Avenza: «Avevo alcune offerte di squadre della mia zona tra Eccellenza e Promozione, intanto ho fatto il corso e preso il patentino da allenatore, ma mi sto ancora guardando intorno», racconta Pasciuti. Che il Carpi continua a seguirlo, seppur a distanza: «Sta facendo un buon campionato, quello che deve fare. L’ho visto un paio di volte in tv e ho visto una buona squadra, con un’idea di calcio. Sono contento siano riusciti a tornare tra i professionisti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA