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Il Carpi ospita una Torres in crisi nell’ultima gara del 2024 al Cabassi. Serpini: «Non dobbiamo fidarci»

di Enrico Ronchetti

	Il capitano biancorosso Andrea Mandelli (foto Alessandro Torelli)
Il capitano biancorosso Andrea Mandelli (foto Alessandro Torelli)

Alle 15 la sfida contro i sardi di mister Alfonso Greco, reduci da tre sconfitte consecutive. «Questo è il momento peggiore per affrontarli», ha spiegato l’allenatore biancorosso alla vigilia della gara. Ecco le ultime dai campi

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CARPI. Il Cabassi saluta oggi il 2024 mandando in scena un Carpi-Torres che promette spettacolo. I biancorossi arrivano alla sfida contro i quotatissimi sardi sulla cresta dell’onda dopo la bella vittoria per 3-1 a Legnago e vogliono arrotondare ancora la propria classifica. Di fronte si troveranno però una Torres in piena crisi di risultati, reduce da tre sconfitte consecutive che l’hanno ricacciata a -10 dalla capolista Pescara.

Le parole di mister Serpini

«Era difficile trovare un momento peggiore di questo per incontrare la Torres – dice mister Serpini – Mi fa piacere che i giocatori si siano schierati con l'allenatore, significa che hanno un rapporto e cercheranno di venirne fuori da soli, ma questa loro compattezza significa che hanno grande voglia di riscatto e sarà una partita molto difficile per noi. La Torres ha una qualità offensiva impressionante, a volte con 3 punte di ruolo sulla trequarti e tutti giocatori offensivi in mezzo al campo e sulle fasce hanno patito qualcosa in fase difensiva ma credo verranno qui attrezzati. Servirà insomma un grande Carpi». Al contrario dei sardi, i biancorossi arrivano a questo match in grande forma, con tutto l'organico a disposizione a parte il lungodegente Forapani: «Sì i miei stanno bene, c'è l'imbarazzo della scelta – conferma Serpini – Vedo tanta gente che meriterebbe di giocare, che sta crescendo e arriverà il momento per tutti. Ma è in generale il livello della squadra che sta crescendo. La cosa più bella fatta in queste 17 partite è stato restare in partita per 16 volte, perdendo solo a Pesaro con uno scarto di più di un gol. Significa essersela sempre giocata, e per una neopromossa è tanta roba. Lo scopo è restare sempre in partita, con l'obiettivo di conquistare ancora qualche punticino nelle due gare che ci separano dalla fine del girone d'andata». Contro una squadra dal grande potenziale offensivo, la chiave tattica sarà il non lasciare troppo l'iniziativa alla Torres: «Dobbiamo essere bravi a tenere la palla per non essere dominati. E' un po' l'opposto di Legnago, dove dovevamo essere molto verticali».

Le ultime dai campi

E a proposito di Legnago, a livello di formazione si va verso una conferma pressoché totale dell'undici biancorosso che ha sbancato lo stadio veronese: l'unico ballottaggio è quello tra Panelli e il rientrante Rossini al fianco di Zagnoni al centro della difesa.

La Torres di Alfonso Greco, allenatore confermato nonostante tre sconfitte consecutive, dovrebbe presentare un undici con tre ex Modena in campo – Guiebre, Giorico e Diakite – e un ex Sassuolo – Zecca – con Fischnaller prima punta. 

Programma e classifica

Il programma 18ª giornata: Ascoli-Sestri (ieri), oggi ore 15 Carpi-Torres, Pianese-Ternana e Rimini-Pontedera; oggi ore 17,30 Pescara-Legnago Salus e Spal-Vis Pesaro; domani ore 12,30 Milan Futuro-Gubbio, domani ore 15 Entella-Pineto; lunedì ore 20,30 Lucchese-Arezzo e Perugia-Campobasso.

Classifica: Pescara 39, Ternana (-2) 36, Virtus Entella 34, Torres 29, Vis Pesaro 29, Arezzo 26, Rimini 24, Campobasso 24, Pianese 24, Pineto 23, Carpi 21, Gubbio 21, Perugia 19, Ascoli 18, Spal (-3) 17, Lucchese 17, Pontedera 16, Sestri 13, Milan Futuro 13, Legnago 9.

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