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7 difensori in gol: nessuno come il Modena in Europa

di Claudio Romiti
7 difensori in gol: nessuno come il Modena in Europa

Da Caldara e Zaro a Cotali nell’ultima gara a Cosenza. In Serie A il reparto arretrato più goleador è dell’Inter (6 su 31), in Spagna del Celta Vigo (4 su 22), in Francia di Monaco, Lione e Lille a quota 4, in Inghilterra del Manchester City (5 su 22), in Germania di Wolfsburg e Werder Brema con 5

27 novembre 2024
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MODENA. Difensori a chi? Terzino, centrale, braccetto a chi? È quello che, un po’ risentiti, potrebbero obiettare i difensori del Modena a chi li chiamasse con i termini di cui sopra. O, meglio, solo con quei termini, senza aggiungere a quello scelto la parola goleador. Tra altri paradossi, finora il Modena è la squadra che ha anche il record di reti segnate dai giocatori che, per ruolo, hanno invece come principale compito quello di impedire agli avversari di farli, i gol, e a Cosenza alla lista si é aggiunto Cotali.

I magnifici sette

Sono appunto i difensori del Modena che hanno fatto gol dall’inizio del campionato. Aveva iniziato Zaro alla quinta giornata (colpo di testa per il 2-2 finale a Cesena), aveva proseguito Beyuku, autore del gol della bandiera con la Sampdoria, molto più pesante invece la rete di Idrissi, decisiva nel 2-2 finale a Catanzaro, proprio come il gol di Caldara nel pareggio con lo stesso punteggio contro il Palermo. Dal reparto della difesa arrivava poi anche la rete di testa di Dellavalle nel match casalingo con la Cremonese, pure qui determinante per un altro 2-2. Se non decisivo, visto che la partita era poi finita 2-0, il gol con cui Cauz sbloccava il risultato contro la Carrarese, nel giorno del debutto di Mandelli sulla panchina della prima squadra, e ultimo, appunto, il gol di Cotali sabato scorso, pure quello decisivo.

Il vizietto del gol

Andando a scorrere le loro carriere, si scopre che tutti e sette hanno sempre avuto una certa confidenza con la rete avversaria. Non è una scoperta per quello che riguarda Zaro, già arrivato al 24esimo gol personale, e neanche per Caldara, che spesso si è fatto valere in questa veste pure in Serie A, tanto che, con quello rifilato al Palermo, il suo bottino di gol ha toccato quota 17. Lo stesso Cauz è già in doppia cifra personale, esattamente a quota 10 e anche i tre più giovani avevano già conosciuto la gioia del gol, quello segnato: il più prolifico Dellavalle, 23 reti firmate nel Torino tra U19 e Primavera 1, seguito da Idrissi, 7 gol nel Cagliari tra U17 e U19, mentre Beyuku nell’U19 del Bobigny era a quota 6. L’unico poco… vizioso in questo senso era proprio Cotali che, prima della rete realizzata a Cosenza, in 236 partite aveva segnato una sola volta.

Primato europeo

In questo momento in Italia e nei principali campionati europei nessuna squadra, in assoluto o in percentuale, ha fatto tanti gol con i difensori. Sette reti dal reparto arretrato in Italia le hanno solo Spezia (sul totale di 22), Padova (su 30) e Vis Pesaro (su 21), ma, come si vede su un totale di squadra più alto rispetto al Modena (19). All’estero a quota 7 ci sono soltanto Copenaghen (su 27) in Danimarca e Mechelen (31) e Westerlo (27) in Belgio. La grafica accanto all’articolo mostra che anche le capoliste dei più importanti tornei continentali hanno ricevuto molti meno contributi in zona gol dai loro difensori. Nel campionato di Serie A il reparto arretrato più goleador è dell’Inter (6 su 31), in Spagna del Celta Vigo (4 su 22), in Francia di Monaco, Lione e Lille a quota 4, in Inghilterra del City (5 su 22), in Germania di Wolfsburg e Werder Brema con 5.

Considerazione finale

Ma come cavolo fa a essere appena 15esima in classifica, fuori dal playout solo per differenza reti, una squadra che, non avendo ricevuto per i noti motivi (assenze per infortuni in primis) i gol dagli attaccanti, ha saputo arrangiarsi col record europeo dei difensori goleador? Che, sempre per rimediare a quel problema è diventata, meglio di tutti in Europa, la più condivisa cooperativa del gol (19 reti con 15 marcatori diversi!!!) e che ha il giocatore (Palumbo) più determinante in Italia tra gol e assist, oltre che primatista di passaggi in area e cross. Ma come fa?

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