Tra i fratelli Squinzi e il Sassuolo un rapporto sempre più stretto
Marco e Veronica costantemente vicini alla squadra come hanno dimostrato anche prima e dopo il match con la Salernitana che ha regalato il primato ai neroverdi di Fabio Grosso
SASSUOLO. Quando il Sassuolo è retrocesso in Serie B hanno gioito in parecchi, il motivo è difficile da capire, fatto sta che in molti attendevano il momento da anni e addirittura qualcuno ha insinuato che questo potesse essere un segnale di resa da parte della proprietà. Già dopo la morte di Giorgio Squinzi e di Adriana Spazzoli, avvenuta nel 2019, le malelingue non erano mancate, “Di sicuro i figli venderanno”, “La favola è finita”..., nonostante Marco e Veronica Squinzi abbiano sempre dichiarato l’esatto contrario.
L’eredità raccolta da papà Giorgio e mamma Adriana
Al di là delle parole, che nel calcio sono tante e spesso hanno poco valore, a testimoniare il fatto che il progetto non è finito, anzi, è destinato a crescere ancora, ci sono i fatti. In primis gli investimenti in termini di uomini e strutture, il Mapei Stadium diventa ogni anno più bello e accogliente, e poi i risultati, che si continuano a inseguire con forza e determinazione. Nella scorsa stagione la prima squadra ha subito un brusco stop, ma chi il 18 maggio 2013 avrebbe scommesso su 11 anni consecutivi in A con una tappa in Europa League? Nessuno. Ergo, l'incidente di percorso ci può stare, se come tale viene preso e se ci si rimette subito in carreggiata. Questa è stata la promessa fatta dai fratelli Squinzi al momento della consueta serata estiva in centro a Sassuolo, durante la quale si presentano le squadre e si parla dei progetti futuri: la dirigenza del club è stata chiara, «l'obiettivo è risalire immediatamente, l’ambizione non è cambiata, dagli errori si impara e si riparte».
La mini-rivoluzione estiva: Palmieri ds, Grosso allenatore
E allora nuovo direttore sportivo, quel Francesco Palmieri che ha portato in alto il settore giovanile fino allo scudetto della Primavera, nuovo allenatore, quel Fabio Grosso che la serie cadetta l'ha già vinta col Frosinone, e nessuna svendita, Berardi, Laurienté, Doig e Thorstvedt restano. Sarebbe dovuto bastare questo a far ricredere gli scettici sul fatto che la proprietà non ha nessuna intenzione di mollare, ma a darne ulteriore conferma ci sono la presenza costante e la vicinanza alla squadra.
Marco e Veronica Squinzi al Mapei Stadium
In occasione della partita con la Salernitana, che ha visto il Sassuolo vincere 4-0 e portarsi in vetta alla classifica, a Reggio Emilia c’erano sia Marco che Veronica Squinzi, sono stati loro a premiare Pedro Obiang per le cento presenze in neroverde e Nicholas Pierini come Mvp di ottobre della Serie B. Nei minuti di recupero, entrambi sono scesi dalla tribuna a bordo campo per festeggiare con i ragazzi, ai quali cercano di essere vicini il più possibile, difficile non vedere almeno uno dei due presente nelle sfide in casa.
Gli obiettivi futuri targati Mapei
Insomma, chi sosteneva che il Sassuolo fosse per gli eredi di Giorgio Squinzi solo un peso del quale liberarsi il più in fretta possibile, ha sbagliato su tutta la linea. La volontà del dottore era quella di far continuare a crescere il club, restando sempre ad alti livelli, “Mai smettere di pedalare”, per usare le parole esatte, e i suoi figli hanno raccolto in pieno questa missione. Se gli obiettivi saranno raggiunti già quest'anno si scoprirà a giugno ma, quel che è certo, è che la volontà della proprietà è chiara, e non è un dettaglio da poco, anche in vista dell'imminente mercato di gennaio, quando di sicuro in tanti verranno a bussare in cerca di talenti.
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