C’è un Modena da ridisegnare per il derby con il Mantova, ma Mandelli può puntare su Pedro Mendes
Considerata la squalifica di Defrel e Santoro servono alternative per la trasferta al Martelli contro la squadra di Possanzini: l’attaccante portoghese e Battistella verso una maglia da titolare. Cotali verso la conferma sulla fascia sinistra e Palumbo può tornare in trequarti
MODENA. Per Pierpaolo Bisoli le assenze sono state un incubo. I giocatori fuori causa hanno di certo molto limitato il rendimento della squadra in avvio di stagione. Mandelli ha potuto recuperare molti di questi infortunati e, forte anche di una sosta a dir poco provvidenziale, ha potuto ricompattare i ranghi della rosa. La partita di venerdì 22 novembre a Cosenza lascerà però il segno, ancora una volta, sulle potenzialità dell'organico canarino. Mandelli infatti per la trasferta di sabato 30 novembre a Mantova (ore 17,15) si ritroverà a dover fare i conti con due assenze pesanti. Defrel, espulso in una notte che dovrà cancellare in fretta dalla memoria, sarà squalificato così come Santoro che, rimediato un cartellino giallo da diffidato, dovrà stare fermo un turno. Si profila dunque una situazione che obbligherà il mister canarino ad alcune valutazioni sui singoli.
Difesa a 3
L’impostazione sembra essere ben definita. Lo schieramento a tre rappresenta una certezza sulla quale insistere e lavorare con intensità per dare alla squadra sempre più certezze e quindi sicurezza. In vista di Mantova è difficile pensare a cambi anche se Giovanni Zaro, partito dalla panchina sia in casa con la Carrarese che in Calabria, è molto più di una semplice alternativa tanto da centrale di comando quanto nel ruolo di “braccetto” di destra.
Mediana, una maglia per due
Con Santoro fermo, sarà importante trovare l'incastro giusto nella coppia di centrocampisti centrali. Nel modulo scelto da Mandelli e Toriano i due mediani sono determinanti per tutto l’equilibrio di squadra. Al fianco di Gerli occorre dunque un giocatore incontrista, capace di rompere il gioco avversario e far ripartire l'azione. Battistella e Magnino sono ovviamente i candidati per una maglia. Hanno entrambi le caratteristiche ideali, per quanto con alcune differenze; il primo, contando il modo di giocare del Mantova che predilige il possesso anche nella propria metà campo, ha le qualità ideali per allungare l’avversario forte di una progressione notevole anche palla al piede. Magnino è sinonimo di corsa e solidità. Per Cotali la conferma è molto più di un’idea: per l'ottima gara condita dal gol sfoderata contro il Cosenza ma anche per l'indubbio equilibrio che è in grado garantire. A destra Di Pardo è un giocatore che ha bisogno di fiducia e continuità in attesa che Ponsi sia in grado di aumentare il minutaggio.
Il triangolo no!
Ed ecco forse il nodo più delicato da sciogliere. Con Mendes non ancora al top della condizione, sarà probabilmente proprio l'assetto offensivo quello che terrà impegnata la mente di Mandelli. Giocarsi l'ex ascolano sin dall'inizio potrebbe essere molto pericoloso, sarà decisiva la valutazione nel corso di questa settimana di lavoro. L'impiego di Abiuso lascerebbe tutto immutato con Caso a sinistra e Palumbo largo a destra. L’avversario però impone riflessioni. Concedere il palleggio ai virgiliani sarebbe un favore agli uomini di Possanzini; lo spostamento sulla trequarti di Palumbo garantirebbe quindi pressione sulla costruzione avversaria creando i presupposti per il recupero alto della palla. Tutto ciò, tenendo conto della brillantezza di Bozhanaj da giocarsi magari a partita in corso.
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