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Mandelli-Troiano: così il Modena riparte dai due ex

di Mattia Amaduzzi
Mandelli-Troiano: così il Modena riparte dai due ex

Saranno in panchina sabato con la Carrarese, ma potrebbero a restare sino a fine stagione

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MODENA. Adesso è ufficiale: la coppia Paolo Mandelli e Michele Troiano ha preso le redini della panchina del Modena, almeno fino alla partita con la Carrarese di sabato. La società canarina, dunque, ha virato per la soluzione interna per sostituire l’esonerato Pierpaolo Bisoli. Oltre al tecnico di Porretta Terme hanno lasciato anche il suo vice Angelini e il figlio Davide, sostituiti da Michele Troiano, alla sua prima esperienza su una panchina di una prima squadra.

Una scelta che va a promuovere due allenatori che facevano parte del settore giovanile gialloblù, e che la passata stagione hanno lavorato a stretto contatto con il direttore sportivo Andrea Catellani, che allora era il responsabile del vivaio canarino. E non è da escludere che il club, in caso di buone risposte nella gara di sabato, decida di continuare con Mandelli e Troiano da qui al termine della stagione.

Mandelli e Troiano

Paolo Mandelli, 56 anni, torna ad allenare una prima squadra dopo tredici anni. Allora era a Sassuolo, e da allenatore della Primavera, subentrò a maggio 2011 prendendo il posto dell’esonerato Angelo Gregucci, guidando la squadra neroverde fino alla fine del campionato. In quella squadra militavano sia Andrea Catellani che lo stesso Michele Troiano, che adesso siederà a fianco di Mandelli sulla panchina del Modena. Per quest’ultimo, come dicevano, si tratta della prima volta tra i grandi.

Troiano - che di anni ne ha 39 - poco dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, diventa vice di Fabrizio Piccareta alla Primavera della Spal, voluto fortemente proprio da Catellani, suo ex compagno di squadra, che in quel momento è responsabile del settore giovanile ferrarese. L’anno successivo gli viene affidata la panchina dell’Under 16, e consegue il patentino Uefa A, per allenare squadre giovanili, e prime squadre fino alla Serie C. Discorso diverso per Mandelli, che dopo quell’esperienza a Sassuolo non ha più avuto l’occasione di lavorare con i grandi, passando prima alla Primavera del Chievo, poi quella della Spal, prima di arrivare a Modena.

Primo allenamento

Ieri pomeriggio è andata in scena la prima seduta del nuovo allenatore del Modena, che si è svolta allo Zelocchi, di nuovo a disposizione dopo i lavori di rifacimento del campo. Ad assistere all’allenamento dei gialli anche il dg sport Matteo Rivetti e il fratello Silvio, oltre che il diesse Andrea Catellani.

Il ritorno di Ponsi

C’è subito una buona notizia per Mandelli: come si può vedere dai social ufficiali del Modena, alla seduta ha partecipato anche Fabio Ponsi. Il terzino è fuori dai primi d’agosto, quando si infortunò al Braglia, nell’ultima amichevole pre-campionato con il Cagliari. Ponsi aveva già assaggiato il terreno di gioco nella sconfitta esterna della Primavera, proprio sotto gli ordini di Mandelli. Un’arma in più dunque in vista della Carrarese, viste le difficoltà riscontrate sulla fascia sinistra.

Gli altri

Il Modena continua a monitorare con attenzione i profili di allenatori come Semplici, Aquilani e Stroppa. Pirlo è stato offerto dal suo procuratore Tinti, ma l’ingaggio è pesante e dovrebbe prima uscire dal suo contratto con la Sampdoria. La sensazione, però, è quella che se la coppia Mandelli-Troiano dovesse trovare una vittoria con la Carrarese, potrebbe essere confermata anche dopo la sosta per le nazionali.