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Modena, primo tempo da incubo: Gliozzi e Caldara rimediano e con il Palermo è 2-2

di Riccardo Panini

	L'esultanza di mister Bisoli
L'esultanza di mister Bisoli

I canarini di Bisoli, sotto di due gol, riescono a rimontare i rosanero di Dionisi sotto il diluvio: finisce 2-2

19 ottobre 2024
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MODENA. Comunque la si giri, da qualsiasi parte la si voglia guardare, la partita col Palermo mostra sempre due facce ben distinte. Due volti di una medaglia il cui valore dopo nove giornate resta ancora molto difficile da stimare.

Aspetti positivi e negativi

Le conferme di quanto solida sia la testa e anche il cuore del gruppo canarino, sono arrivate roboanti; solo con queste qualità (e la complicità dell'avversario) si può infatti pensare di raddrizzare una gara pressoché compromessa dopo 45’. D’altro canto però, c'è pur sempre quel primo tempo in parte giocato in preda ad una profonda confusione a marcare a fuoco un pomeriggio che si è chiuso in modo esaltante ma avrebbe potuto essere, al contrario, fonte di grandi preoccupazioni. Il pareggio è dunque giusto, un 2-2 che trasferisce in carta a carbone i tratti di una sfida divisa a metà; proprio come la squadra di Bisoli, alla quale serve sempre uno spavento per riuscire a tirare fuori il meglio. Ma non potrà essere sempre così, prima o poi la reazione dovrà pur trasformarsi in azione visto che i mezzi tecnici non mancano affatto. Guarda caso, anche ieri, è il palo colpito a freddo al 2' di gioco da Henry a mettere i gialli in partita. Per un quarto d'ora abbondante diventa quindi il Modena a muovere la palla e rendersi pericoloso.

La scelta “a sorpresa” di Bisoli

Bisoli nella formazione iniziale non ha risparmiato il brivido di una mossa a sorpresa: pur fedele al 4-2-3-1, piazzando Di Pardo alto a sinistra, dunque a piede invertito, il tecnico aveva intenzione di intasare la corsia sinistra impostando una retroguardia che, a seguito del movimento di Insigne dentro al campo seguito da Idrissi, si ritrovava a difendere a cinque. Il momento migliore del Modena culmina con la gemma di Battistella che al 20' segna un eurogol che gli viene però negato per un suo fallo su Diakité al quale, in un reciproco strattonamento, finisce per sfilare la maglia prima del tiro vincente. Poi? Per i gialli si fa notte, fonda e buia. Il Palermo comincia a palleggiare con la chiara di idea di sfruttare gli esterni, Di Francesco da una parte e Insigne dall'altra. Il centrocampo a due del Modena fluttua tra le onde e sotto al diluvio. Da un'apertura di Insigne (guarda caso) per Di Francesco nasce il cross che Verre trasforma nel vantaggio prendendo il tempo a Di Pardo. Dellavalle si trova sempre da solo contro troppi e pure Ceccaroni, centrale adattato a esterno sinistro, fa un figurone chiudendo un triangolo che porta Di Pardo al fallo da rigore. Gagno lo para ma l'episodio sancisce il mesto fallimento dell'esperimento di Bisoli; che diventa disastroso quando in pieno recupero Henry libera Insigne (ancora lui!) per il raddoppio.

I cambi a inizio ripresa e la svolta

Che l'assetto fosse tutto sbagliato è sancito dagli stessi cambi di Bisoli che nell'intervallo toglie Santoro e proprio Di Pardo mettendo Gerli e Gliozzi per un 4-4-2 che abbraccia la logica e restituisce riferimenti ed equilibrio alla squadra. A fare il resto arrivano il gol in avvio di ripresa grazie ad una bomba di Bozhanaj (su solito angolo di Palumbo) deviata da Gliozzi sotto porta che riapre il risultato e il crollo del Palermo che sparisce dal campo incapace di togliere il pilota automatico messo a fine primo tempo convinto di poter dare troppo presto per morto il Modena; Dionisi sbaglia i cambi mentre il merito dei gialli è la capacità e la freddezza di saper aspettare fino al 42' quando Gliozzi aggiusta un cross di Duca per la girata di Caldara che vale il pari: una liberazione per lui e per il Modena. Proprio come il famoso Visconte, la formazione canarina resta però dimezzata. Medardo riuscì a ricomporre le due metà, la cattiva non a caso ribattezzata “il Gramo” e la Buona. Come nel romanzo di Calvino, tocca a Bisoli far trionfare quella positiva sul lato oscuro.