Modena, ti ricordi di Trunfio? È tornato e riparte dai dilettanti
Da Kamara alla scalata del club, le dichiarazioni al Braglia e la rottura con Amadei. Doveva guidare la società gialloblù: 16 anni dopo collabora con il Castelfranco
MODENA Come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi, alla Virtus Castelfranco (campionato di Eccellenza) sono avvenuti grossi cambiamenti. Il presidente Diego Di Cosmo, per cercare di risollevare la situazione, si è affidato a Fabrizio Ganassi e Alessio Trunfio, rispettivamente nel ruolo di nuovo direttore generale e nuovo direttore sportivo. Quest’ultimo, è figlio di Salvatore, noto procuratore, che nel 2008 tentò la scalata del Modena, per conto di un gruppo inglese, insieme alla sua Mediastar Group. Lo stesso, Salvatore Trunfio, che a Castelfranco avrà un ruolo di “consulente”.
L’INTERESSE
Ma andiamo a ricostruire la vicenda che lo lega al gialloblù. Siamo appunto nel 2008, ad inizio campionato, e Romano Amadei è il presidente del club. Tuttavia, cerca acquirenti per vendere il Modena, contattando anche Caliendo e Ruggeri. Ad impugnare le redini della trattativa è Fulvio Martini, amministratore dell’Immergas. È lui a contattare Salvatore Trunfio, agente Fifa, con cui aveva stretto un buon rapporto ai tempi dell’affare Diomansy Kamara, giocatore seguito dallo stesso Trunfio, e arrivato al Modena dal Catanzaro. L’agente rappresentava una finanziaria londinese, la “Finance & Mortgages Ltd”, ed è pronto a rilevare il 99,7% delle quote del club, nonostante i 4 milioni di debiti della società. La trattativa prosegue a gonfie vele, con i conti visionati da Roberto Rossi, che sarebbe dovuto diventare il nuovo amministratore delegato e con Federico Scalingi designato a futuro presidente.
DICHIARAZIONI
Gli stessi Rossi e Trunfio sono presenti sugli spalti di Modena-Treviso, partita che terminò 1-1, con gol di Pinardi (su rigore) e Scaglia, e con l’attuale direttore sportivo canarino, Andrea Catellani, regolarmente in campo. Trunfio a fine gara commenta: «Ho visto una bella partita. Per adesso basta così; sono sfinito da questo periodo intenso. In settimana saprete tutto».
IL DIETROFRONT
Poi però, proprio sul più bello, la trattativa si blocca. Colpa del mancato versamento, da parte della finanziaria londinese, dei 500mila euro di cauzione per il proseguimento dell’affare. Il tutto, mentre Martini aveva già in mano le carte fideiussorie per il lease-back del marchio, la copertura delle perdite di bilancio della stagione precedente e il credito sportivo legato al rifacimento del Braglia. La trattativa, dunque, salta definitivamente. E il resto è storia. Ora per Trunfio una nuova avventura, non troppo lontano da Modena, alla Virtus Castelfranco.
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