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Anche la Cittadella è umana: l'Imolese passa a San Damaso

di Simone Pozzati
Anche la Cittadella è umana: l'Imolese passa a San Damaso

Prima sconfitta per mister Salmi al debutto all'Allegretti. L’episodio decisivo all’82’, con Raffini che supera Piga dopo un errore di Sardella

14 ottobre 2024
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SAN DAMASO. Reduce dalle straordinarie vittorie con Piacenza e Pistoiese, la corsa della Cittadella si ferma: la squadra di Salmi cade di misura contro l’Imolese, subisce la prima sconfitta stagionale e resta a quota 6 punti perdendo la vetta della classifica .

Alla prima a San Damaso, dopo l’esordio al “Braglia”, la Cittadella ospita un’Imolese imprevedibile, proveniente da due 3-2 nelle prime giornate, uno a favore sul campo del Corticella e uno a sfavore in casa con il Tau Altopascio. Nelle prime battute del match l’Imolese manovra meglio, con i padroni di casa che faticano a trovare le misure. Manes, in campo al posto dello squalificato Calabrese, mette subito un cross che si spegne sul fondo, mentre Brandi ci prova debolmente dal limite. Al 9’ Caesar Tesa riesce a lanciare benissimo Guidone verso la porta nonostante un fallo subito, ma l’arbitro non concede il vantaggio e ferma la prima potenziale occasionissima per i padroni di casa.

Inizialmente i modenesi si dimostrano imprecisi: non riescono a trovare terreno fertile per le vie centrali e si devono affidare ai lanci per Guidone direttamente dalla difesa. La punta viene cercata spesso e, proprio su uno di questi tentativi, arriva un’altra occasione: Guidone lavora bene spalle alla porta e libera Sardella che crossa dalla sinistra; sulla palla tesa che attraversa tutta l'area, però, né Caesar Tesa né Formato riescono a colpire. Nonostante le anticipazioni lasciassero presagire una partita divertente e ricca di gol, lo spettacolo messo in scena dalle due squadre non è dei migliori: entrambe le compagini si dimostrano infatti imprecise e la gara diventa presto dura, tesa e spigolosa. Gli interventi fallosi sono tanti e già dalla prima frazione l'arbitro è costretto a mettere ripetutamente mano al taschino. Gli spazi sono pochi e l'unico che sembra trovarne è Sardella: il terzino proveniente dalle giovanili dell'Inter è inarrestabile e propizia diverse opportunità con le sue discese sulla sinistra. La più importante arriva proprio sull'asse Mora-Sardella, con Formato che riceve palla dal terzino crossando male da ottima posizione. Poco dopo, su un possesso recuperato da Caesar Tesa, è ancora Formato che prova a impensierire Lopez con una conclusione centrale.

In avvio di secondo tempo i padroni di casa hanno un'altra opportunità, sempre con l'ex Lentigione: il numero 9 è pescato benissimo da Fontana, ma sbaglia il controllo perdendo il tempo di battere verso la porta e venendo murato dal recupero in extremis di Ale. Col passare dei minuti Salmi prova a vincerla inserendo un altro attaccante: fuori Mora dentro Sala, con Bertani arretrato mezzala.

Come spesso succede quando si tenta a tutti i costi di vincere, però, ecco che arriva la beffa: prima la squadra di D'Amore si rende pericolosa coi tentativi alto di Gasperoni e respinto in corner di Brandi, poi trova la rete del vantaggio al minuto 82. Su una palla scodellata in area Sardella colpisce palla maldestramente e Raffini si avventa sul pallone prima di tutti: il numero 9 dell'Imolese, mai pericoloso fino a quel momento, colpisce morbido di testa, supera Piga e sigla il gol partita (il quarto nelle prime 3 giornate).

Nei minuti finali Salmi prova anche la mossa Serra in attacco, ma non basta. La coppia Dall'Osso-Ale respinge gli ultimi tentativi di Marchetti, ponendo fine alla gara.