Sassuolo, la Reggiana sogna di ricomprare lo stadio: «Offerta? Fino a 5 milioni»
Carmelo Salerno, presidente dei granata ed ex Modena, ha parlato della vicenda dell'ex Giglio diventato Mapei Stadium: «È una ferita aperta per la città. Acquistarlo? Fino a quella cifra ci arriviamo...»
SASSUOLO. Quello dello stadio è un tema ricorrente nei rapporti tra Sassuolo e Reggiana. Un tema caro ai tifosi da entrambe le sponde del Secchia, in particolar modo per i granata. «È un argomento che fa male alla città di Reggio perché ha costruito lo stadio», ha detto il presidente della Reggiana, Carmelo Salerno toccando la questione durante la trasmissione Sportitalia Mercato.
L’attuale numero uno della società granata, pur mantenendo toni non polemici («abbiamo ottimi rapporti con il Sassuolo», ha sottolineato) ha ripercorso in parte le vicissitudini che hanno portato la Mapei a diventare proprietaria dello stadio nel dicembre 2013: «Purtroppo è una ferita aperta per la città di Reggio – ha dichiarato - la Reggiana è stata una delle prime società ad aver costruito nel ‘94 uno stadio di proprietà, uno stadio bellissimo, purtroppo il fallimento della società ha fatto in modo che andasse all’asta e venisse acquistato dalla Mapei. È uno stadio bellissimo dove noi ci troviamo bene, penso sia il più bello adesso della Serie B».
L’impianto, che ospita le gare interne di Sassuolo e Reggiana e che negli ultimi anni è stato oggetto di diversi interventi di riqualificazione, nel 2013 venne acquistato all’asta da Mapei per 3 milioni e 750 mila euro. Il presidente granata Salerno, rispondendo alle domande in studio su un’ipotetica offerta per l’acquisto del Mapei ha detto: «Fino a 5 milioni ci possiamo arrivare». E su questo tema, lo stesso Salerno ha precisato alla Gazzetta di Reggio: «In battuta ho detto che, se vogliono, a 5 milioni possiamo comprare lo stadio».