Caso, esordio con assist a Cesena: il Modena ha la sua arma in più
L'ex Frosinone si dimostra giocatore duttile e capace di saltare l’uomo: è già feeling con Palumbo e Pedro Mendes
MODENA. Era il giocatore più atteso, e ci ha messo poco ad entrare nel cuore dei tifosi canarini. Giuseppe Caso ha fatto il suo esordio con la maglia del Modena in un match delicato e sentito come il derby con il Cesena, che si è disputato lo scorso venerdì sera. Tra l’altro, l’ex Frosinone non giocava una partita ufficiale dallo scorso febbraio, quando affrontò la Roma in Serie A.
Perciò, dopo essersi tolto un po’ di ruggine, Caso ha cominciato la sua partita, mostrando tutto il suo talento. Schierato largo a sinistra, il nativo di Torre Annunziata ha cominciato a puntare l’uomo e a saltarlo diverse volte, fino all’assist al bacio per il vantaggio canarino targato Pedro Mendes. Curioso come l’azione del gol porti la firma del trio di assi messo in campo da mister Bisoli: lancio di Palumbo per Caso, che salta il marcatore mettendo al centro dell’area un cross rasoterra che l’ex Ascoli ha solo dovuto appoggiare in porta. Una prodezza rimarcata anche dalla stessa Lega di Serie B sui propri canali social, a dimostrazione che le prove d’intensa del trio Palumbo-Cas-Pedro Mendes sono a buon punto. Non solo l’assist, l’attaccante canarino è stata una spina nel fianco della retroguardia bianconera in quella sua posizione di ala sinistra con il compito di accentrarsi e servire i compagni o tentare la conclusione.
Quest’ultimo aspetto vede, però, zero tiri verso la porta, ma è comunque un ottimo inizio, viste le premesse. In tutto, Caso ha disputato 63’ di gioco, completato 12 passaggi su 16 e 2 dribbling su 4, oltre ad aver subito 2 falli. Una prova ben oltre la sufficienza, per un giocatore che ha bisogno come il pane di mettere nelle gambe minuti. Inoltre, la sua presenza in campo permette a mister Bisoli di sviluppare molto di più il gioco sulle corsie esterne, cosa che l’allenatore di Porretta Terme predilige. È stato chiaro l’allenatore canarino nel post partita di Cesena: «Ci sarà da divertirsi con questa squadra quando riusciremo a passare al 4-2-3-1». Dunque è questo l’obiettivo finale di Bisoli, quando potrà contare su Caso e Defrel al massimo della condizione. Si è capito come il Modena abbia bisogno di copertura davanti alla difesa, cosa che un centrocampo a tre al momento non è in grado di garantire. Perciò, in futuro, si potrà vedere maggiormente un 4-4-2 o un 4-2-3-1, avendo a disposizione un Caso in più. Prima del suo arrivo, infatti, l’idea che si erano fatti tutti è che questa squadra potesse impostare la sua stagione su una difesa a tre, che potesse diventare a quattro a seconda dei momenti della partita. L’acquisto dell’ex Frosinone e Cosenza, però, ha fatto saltare il banco, dando finalmente la possibilità a Bisoli di passare a moduli che lo hanno reso vincente in passato. Bisognerà, dunque, solo avere un pizzico di pazienza e dare la possibilità alla squadra di poter lavorare, e permettere ai giocatori indietro di condizione, chi per un motivo chi per un altro, di mettersi in forma. E qual è il modo? Giocare partite su partite, ma attenzione. È probabile che Caso possa avere degli alti e bassi, basta guardare le prestazioni di Pedro Mendes dopo l’exploit avuto con il Bari in casa, essendo stato fermo così a lungo. I tifosi, però, non vedono l’ora di ammirarlo tra le mura del Braglia.