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Il Carpi nella tana della capolista: «Entella? Gara difficile e fisica»

di Enrico Ronchetti
Il Carpi nella tana della capolista: «Entella? Gara difficile e fisica»

Mister Serpini: «Vogliamo giocarcela e siamo pronti al loro campo sintetico»

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CARPI. Il Carpi va stasera nella tana della capolista Virtus Entella. L’ennesima prova del 9 per i biancorossi di questo inizio di stagione tanto difficile quanto positivo, che dopo aver centrato la prima vittoria in Serie C vogliono proseguire la propria striscia di risultati utili consecutivi.

Mister Serpini, basta dire “sfida alla capolista” per presentare il match di oggi.

«Sì, sono a punteggio pieno, una squadra molto solida, che non ha particolari difetti, cinica con tanti bravi giocatori ma soprattutto colpisce il fatto che siano ostici, cattivi, fisici. Una squadra importante, con top-player in zone forse meno appariscenti come Bariti, uno dei migliori quinti della Serie C, e i tre di centrocampo Franzoni, Corbari e Ripani che sono grandi giocatori. Sono molto completi, duri dietro, concedono poco, sono bravi a ripartire e basta dire che Santini sia la quarta punta per capire il valore dell’Entella».

Ad aumentare le difficoltà ci sono il campo in sintetico e i cinque precedenti che non hanno mai visto vincitori biancorossi con due pareggi e tre sconfitte.

«Abbiamo avuto la possibilità in questi ultimi due giorni di allenarci sui sintetici di San Felice e San Prospero per abituarci a questa superficie diversa che si adatta anche bene alle nostre caratteristiche, quindi non può essere un alibi per noi. Il fatto che il Carpi non abbia mai vinto lì racconta bene quanto sia difficile fare punti su quel campo. Ma, come dico sempre, se facciamo il 100 per cento li possiamo mettere in difficoltà perché abbiamo dimostrato di avere personalità anche nella gestione della palla, cosa non scontata per una neopromossa. Se riusciamo a metterlo in campo sono sicuro che possiamo mettere in difficoltà tante squadre».

Anche sul campo della prima della classe il Carpi non derogherà quindi ai propri principi a livello di atteggiamento tattico. È così?

«Cambia negli atteggiamenti dei singoli perché ogni squadra ha delle caratteristiche specifiche. A Tiritiello non possiamo lasciare spazi e tempi ma non cambia il principio per cui quando recuperiamo palla la dobbiamo tenere e provare a prenderla il più in alto possibile. Poi ci sono accortezze perché giochiamo con una squadra con caratteristiche particolari, diverse ad esempio a quelle del Perugia».

Come stanno Panelli e Calanca?

«Sono gli unici indisponibili oltre a Lorenzi. Calanca ne avrà per 2-3 settimane mentre Panelli potrebbe anche fare il miracolo di rientrare con la Spal. L’operazione è esclusa, e con un tutore potrebbe anche giocare con la Spal, è la prima lussazione che subisce…».

Dietro toccherà dunque a Rossini, ma si apre un vuoto a sinistra.

«Rossini giocherà al centro e poi c’è da scegliere uno dei ragazzi a sinistra (Mazzali, Verza o Cecotti, ndr). Verza fino a poche settimane fa era l’ultimo dei difensori ma ha lavorato bene e ho pensato col Perugia che fosse giusto far giocare lui. Si stanno allenando tutti bene, ma in questo momento credo che Nicolò (Verza, ndr) non stia male... Forapani terzino? E’ un’ipotesi a partita in corso, non dall’inizio perché sta dando tanto in mezzo al campo».

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