Laurienté resta a Sassuolo nonostante le offerte dalla Turchia
Giovanni Carnevali blinda il francese scacciando le voci di mercato. E l’ex Ciccio Caputo svela: «Sono stato cercato dal club neroverde»
SASSUOLO. Il mercato si è chiuso da una settimana, ma qualche strascico si sente ancora, anche perché, in mancanza di calcio giocato, le chiacchiere aumentano. A tenere banco sono ancora i due temi caldi dell'estate, ovvero Laurientè e Lopez, sebbene per motivi molto diversi. L'esterno francese, finito in tribuna dopo il famoso rigore col Catanzaro, era dato per partente, col Galatasaray in pole per accaparrarselo e in tempo a farlo fino al 13 settembre, data di chiusura del mercato turco. Tuttavia, non ci sono possibilità che il buon Armand cambi maglia, sia Giovanni Carnevali che Francesco Palmieri sono stati chiari: resta, con l'auspicio che torni a far vedere quello di cui è capace. Questa scelta ha delle ripercussioni importanti: in caso di cessione, un passaggio all'attacco a due non era da escludere (Grosso lo ha già provato più volte), ma la permanenza di Laurientè e l'acquisto di Pierini fanno pensare che il tridente resti la soluzione più probabile. Da qui il mancato arrivo di Gytkjaer dal Venezia e di Caputo, «Il Sassuolo mi ha contattato», ha detto il bomber, alla ricerca di una sistemazione dopo essersi svincolato dall'Empoli, senza fornire però ulteriori dettagli in merito. Il mister neroverde ha attualmente a disposizione un parco attaccanti molto vasto: Laurientè, Pierini, Moro, Russo, Mulattieri, D'Andrea, Antiste, Volpato e Berardi (quando tornerà).
A cosa servirebbe quindi Joao Pedro? Bella domanda e infatti non trovano riscontro le voci su un possibile arrivo dell'ex Cagliari, che ad agosto ha rescisso il contratto col Fenerbahce.
E veniamo all'altro francese protagonista del mercato, ovvero Maxime Lopez. Il caratterino del marsigliese non era passato inosservato, tra cartellini gialli a profusione, giornate in tribuna a riflettere, un prestito alla Fiorentina con scarso successo e un'estate, quest'ultima, passata a chiedere di andarsene. Alla società è toccato attendere fino alla fine di agosto per vederlo partire, destinazione Paris FC, squadra che milita nella Ligue 2, seconda divisione francese. Non esattamente una big insomma per Lopez che, nonostante il mancato approdo in Ligue 1 come probabilmente si aspettava, non ha perso l'occasione per lanciare frecciate al club neroverde: «Con Villas-Boas all'Olympique Marsiglia non trovavo molto spazio. Mi schierava come attaccante di destra, una scelta che non aveva senso per me. Avevo 22 anni e dovevo prendere una decisione importante per la mia carriera. L'esperienza al Sassuolo, dal punto di vista dell'atmosfera, è stata terribile – le sue parole in un'intervista a RMC Sport – De Zerbi? Ama davvero Marsiglia e desiderava allenare un club con quel livello di prestigio e pressioni. Se avesse scelto di portarmi con sé, non avrei avuto dubbi: ci sarei andato».l