Il Modena e la beffa del Var: questione di “mezzo piede”
Il gialloblù Zaro pescato dalla sala Var in un fuorigioco millimetrico Poi è toccato a Perri decidere se annullare o no il gol. E l’ex arbitro Marelli aveva detto...
MODENA È giunto il momento di parlare dell’elefante nella stanza, ovvero del gol annullato a Palumbo. Andiamo a ricostruire l’azione: cross di Battistella dalla destra, Ceppitelli devia malamente il pallone che diventa un assist perfetto per Palumbo che di testa batte Poluzzi da due passi. Andando a rivedere le immagini, però, al momento del cross di Battistella, un mezzo piede di Zaro è in fuorigioco, e lo stesso difensore va a contrasto con lo stesso Ceppitelli. Questo movimento è stato considerato dall’esordiente arbitro Marco Perri come movimento attivo, e che dunque il centrale sia entrato attivamente nell’azione.
REGOLAMENTO
Regolamento alla mano e guardando le linee in campo, la decisione presa dal giudice di gara è giusta, perché Zaro è in fuorigioco, anche se di mezzo piede. Subito si sono accese aspre discussioni tra i tifosi, i quali si sono scagliati prevalentemente contro l’arbitro, ma anche su questo nuovo regolamento. Senza dubbio, si può constatare come non sia stata una decisione semplice da prendere, per giunta in quei minuti di recupero concitati, ma riguardando più volte le immagini, è difficile ritenere che la presenza di Zaro in area abbia influenzato in maniera così determinante la giocata di Ceppitelli.
L'ESPERTO
Qualche mese fa, la Gazzetta aveva intervistato l’ex arbitro, ora opinionista a Dazn, Luca Marelli, e le sue parole di allora calzano a pennello: «Nel mondo arbitrale non esistono decisioni o bianche o nere, ci sono anche quelle grigie. Perciò la valutazione è soggettiva, che ha la stessa valenza del Var, o di chiunque guardi una partita»l