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Parigi 2024

Greg Paltrinieri, l’uomo dei record: nessun nuotatore italiano come lui alle Olimpiadi

di Andrea Lolli
Greg Paltrinieri, l’uomo dei record: nessun nuotatore italiano come lui alle Olimpiadi

Cinque medaglie ai Giochi per il campione carpigiano: «Se sono le mie ultime gare in vasca? Ci penserò dopo il fondo, non lo so. Potrebbe essere...»

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PARIGI. Nella gara più attesa, la ‘sua’ gara da sempre Gregorio Paltrinieri non tradisce e colleziona la quinta medaglia olimpica diventando il nuotatore italiano più titolato di sempre alle Olimpiadi. L’argento sui 1500 metri per il campione carpigiano arriva con lo stesso tempo dell’oro di otto anni fa a Tokyo, ma questa volta a privarlo della medaglia del metallo più importante è l’impresa dello statunitense Bobby Finke che parte a tutta e chiude ancora più forte realizzando il nuovo record mondiale con il tempo di 14’30”67.

La gara
Greg prova a rimanergli in scia e così facendo sgretola le resistenze dell’altro favorito, l’irlandese Wiffen oro sugli 800, ma non trova mai l’aggancio al rivale che avrebbe potuto cambiare l’andamento delle cose: «Non ci avrei mai scommesso - ammette -. Ho avuto per tre giorni la febbre, forse per lo stress di tutte queste gare, e cercare di mantenere la forma è stato difficile mentalmente. Prima di partire per la piscina ho guardato Djokovic e mi ha gasato». Quella compiuta nei 1500 va considerata un’impresa vera e propria del fuoriclasse azzurro che, alle soglie dei 30 anni che festeggerà fra un mese il prossimo 5 settembre, si è messo al collo la quinta medaglia, diventando il nuotatore italiano più titolato a livello olimpico superando Rosolino.
Già tempo di bilanci?
Ma per concludere le sue fatiche manca ancora la 10km in acque libere e per questo il tempo dei bilanci, delle celebrazioni e delle decisioni non è ancora arrivato. «Per tutto questo ci sarà tempo – ha detto Paltrinieri –. Mi rendo conto in parte di quel che sta succedendo e sono contento di essere qua a vivermelo. L’ho sognato tante volte e rendersi conto della propria grandezza è anche difficile. A me piace nuotare, mi diverte e questo fuoco mi ha tenuto attivo tutti questi anni, credo che questo sia stato il mio segreto». Trovare ancora forza e stimoli per continuare a lottare contro le nuove generazioni non è semplice anche se arrivare a Los Angeles 2028 vorrebbe dire entrare nel ristretto clan di coloro che hanno preso parte a ben cinque Olimpiadi. Per Greg, però, il futuro è ancora lontano: «Ho bisogno di tempo per pensare, la prossima stagione è tutta in forse e poi mi sarebbe anche piaciuto lasciare da vincente. In questa piscina sono arrivate due medaglie e credo di essere soddisfatto della mia carriera da nuotatore, ora dipenderà da tante cose».

L’ultima fatica

Il presente, però, è ancora a Parigi con il mirino puntato su una 10km in acque libere di cui in questi giorni non si parla, ma che certamente farà discutere perché nelle ultime ore sono diversi i malesseri accusati dai triatleti che hanno affrontato le acque della Senna nei giorni scorsi. La nazionale belga ha anche ritirato la propria delegazione dopo il malore accusato da una delle proprie atlete, Claire Michel, ricoverata per sospetta infezione da Escherichia Coli. E a complicare ulteriormente le cose sono anche le correnti del fiume che hanno già reso la vita difficile a tanti protagonisti del Triathlon, ma la speranza è che Paltrinieri possa scendere in acqua per cercare quella sesta medaglia, magari d’oro, che potrebbe mettere il sigillo definitivo sulla carriera di un campione.