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Il sindaco di Nonantola: «Il centro sportivo del Modena si farà senza modifiche né ritardi»

di Ernesto Bossù
Il sindaco di Nonantola: «Il centro sportivo del Modena si farà senza modifiche né ritardi»<br type="_moz" />

Tiziana Baccolini rassicura il presidente canarino Carlo Rivetti e i tifosi: «Comprensibile il malcontento per i tempi della burocrazia, ma ci siamo»

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MODENA. «Adesso aspettiamo che ci diano la possibilità di fare quella cosa – riferendosi al nuovo centro sportivo – che per noi è veramente la colonna portante su cui costruire il nostro futuro».

Parola del presidente del Modena, Carlo Rivetti, fisicamente presente, sabato, a Fanano, dove la squadra ha concluso il proprio ritiro, ma mentalmente attento alle dinamiche nonantolane. Già, perché nel paese dell’Abbazia sorgerà – le sicurezze sono tante, e nulla è cambiato nei giorni appena trascorsi – la nuova casa gialloblù.

A fornire le dovute rassicurazione il sindaco di Nonantola, Tiziana Baccolini: «La Conferenza dei servizi non ha imposto modifiche al progetto, ma solamente alcune integrazioni. Gli enti preposti si riuniranno verso la fine di agosto, e l’obiettivo di andare in consiglio comunale già ai primi di settembre rimane assolutamente confermato».

Per una maggiore chiarezza, ad esempio, ha richiesto una specifica la Bonifica Burana per quanto concerne gli scarichi: note integrative che quindi non dovrebbero compromettere, nelle idee del tavolo tecnico, le tempistiche auspicate dal presidente Rivetti. Il quale, nella fase di chiusura del ritiro di Fanano, ha poi espresso la propria opinione: «Siamo sorpresi e amareggiati. Credevamo di essere in regola e invece ci sono arrivate altre tre richieste che francamente non ci aspettavamo. Pensavamo che i lavori si sarebbero potuti sbloccare. Ma noi continuiamo a crederci, lo abbiamo dimostrato quando abbiamo detto ad esempio che avremmo costruito la foresteria; la stiamo facendo».

Nella giornata di ieri sono stati tanti i tifosi che tra bar e social hanno criticato le lungaggini burocratiche. Emozioni «comprensibili – prosegue Tiziana Baccoli – ma va ricordato che la Conferenza dei servizi riunisce molti enti tecnici che spesso devono attendere un via libera da altri organi presenti nel tavolo per procedere nella propria valutazione. Si cerca di dare il massimo, e, come ho detto, non è sfumata l’ipotesi di procedere alla votazione in Consiglio per approvare il via libera alla costruzione già ai primi di settembre».

Il centro sportivo del Modena si estenderà su una superficie di oltre 74mila metri quadrati di terreno, in zona Bagazzano. Il perimetro dello spazio sarà circondato da una copertura di un metro e mezzo per tutelarsi da eventuali allagamenti, e i campi saranno rialzati di 60 centimetri circa. Previsti quattro campi da calcio, tra cui una “Mini arena” per le partite della Primavera, accanto alla quale saranno aggiunti 250 posti a sedere. Nell’edificio principale spazio per la reception, una palestra con tanto di sale per visite mediche, fisioterapia, idroterapia e massaggi, una sala video destinata all’analisi tecnica delle partite, spogliatoi per atleti e staff, una lavanderia e un magazzino. Salendo la rampa di scale, invece, sarà possibile trovare gli uffici dell'amministrazione societaria e del management calcistico, una sala stampa e un punto ristoro per i dipendenti. In mezzo ai due campi, che sono presumibilmente quelli destinati alle giovanili, si colloca uno stabile dalle importanti dimensioni che dovrebbe, nelle idee, ospitare gli spogliatoi dei piccoli canarini, un locale a uso bar e un magazzino. Un altro deposito, forse il più importante, è quello presente nella parte sud del Centro sportivo, che sarà una rimessa dei macchinari destinati alla cura dei terreni e, più in generale, del verde.