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Dal Feyenoord al Modena, ecco Botteghin: «Con Bisoli c’è da sudare»

di Mattia Amaduzzi
Dal Feyenoord al Modena, ecco Botteghin: «Con Bisoli c’è da sudare»

Il nuovo difensore centrale gialloblù, ex Ascoli come Pedro Mendes, debuttò in Champions League con gli olandesi

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FANANO. L’ultimo arrivato ma è sceso subito in campo nel secondo tempo dell’amichevole contro la Rappresentativa della Montagna, andata in scena sabato pomeriggio al campo “Lotta” di Fanano. Eric Botteghin si è già calato a piedi pari nel mondo Modena.

Quarantacinque minuti per lui, davanti a quasi mille spettatori, in coppia con Pergreffi a comandare il reparto difensivo e a non far avvicinare nessun attaccante alla propria area di rigore. Certo, gli avversari erano ben diversi da quelli che il Modena affronterà in futuro, ma è comunque un dato incoraggiante.
Botteghin e Caldara sono gli acquisti di peso ed esperienza voluti fortemente da Bisoli e Catellani per puntellare una difesa che l’anno scorso ha sofferto più del previsto.

Le prime impressioni su mister e squadra

«Le sensazioni sono state molto positive e mi sto trovando bene – ha ammesso il difensore ex Feyenoord, che con gli olandesi debuttò in Champions e giocò diverse gare di Europa League – Qui mi ha accolto un gruppo molto unito, che mi ha fatto sentire bene, così come il resto dei nuovi arrivati. I ragazzi sono fantastici, e si vede che stanno bene insieme. Gli allenamenti invece sono stati tosti. È stata una buona settimana».
Pochi giorni di allenamento, ma molto intensi, agli ordini del sergente Bisoli. «È un allenatore che lavora tanto, ma è normale faticare tanto in questo momento, per poi arrivare pronti all’inizio del campionato» ha spiegato il difensore, che inoltre ha raccontato le motivazioni che l’hanno spinto ad accettare l’offerta del Modena. «Ho parlato molte volte con il direttore, il quale mi ha spiegato il progetto e la mentalità molto forte e stabile della società. Credo che, con queste caratteristiche del club, potremo andare lontano».

Tra i compagni di squadra anche una vecchia conoscenza

A Modena, Botteghin ha ritrovato Pedro Mendes, suo compagno di squadra per due stagioni all’Ascoli. «Meno male che non devo giocare contro di lui (ride, ndr). È un grandissimo attaccante, forte fisicamente, con una mentalità da vincente e un professionista esemplare. Sono contento di essere in squadra di nuovo con lui».

Zaro, Pergreffi, Cauz, Caldara e appunto Botteghin. Un reparto difensivo che farebbe invidia a diverse squadre in Serie B e che permetterà a mister Bisoli di mescolare spesso le carte, proponendo sia una difesa a quattro ma anche a tre, a seconda dell’avversario e dei momenti del match. «È importante avere un gruppo così forte. La stagione è lunga e spero di potermi ritagliare il mio spazio. Il Braglia? Quando sono venuto come avversario, avevo constatato quanto Modena fosse una piazza calda».
L’esordio davanti ai propri tifosi sarà il 23 agosto contro il Bari, anche se un primo assaggio ci sarà il 3 agosto, nell’ultima amichevole estiva contro il Cagliari.

Il precedente di due ex Ascoli in gialloblù

Botteghin ha avuto il placet anche da parte di un grande ex giocatore del Modena, nonché suo ex allenatore. Parliamo di Christian Bucchi. «Ho lavorato con lui ad Ascoli e ci ho parlato prima di accettare l’offerta del Modena. Mi ha detto che la città è bellissima e che la società è molto forte, e che mi troverò sicuramente bene. Spero che Pedro possa segnare tanto quanto ha fatto lui».
C’è una certa ricorrenza. Nell’estate 2005, Bucchi e Colacone arrivarono a Modena dall’Ascoli e, anche grazie ai loro gol (30 di Bucchi che i canarini andarono ai playoff, venendo poi eliminati dal Mantova, con Pioli in panchina. La speranza è che 19 anni dopo un’altra coppia arrivata da Ascoli possa fare la fortuna del Modena
Insomma, l’avventura di Botteghin a Modena è iniziata. Una nuova tappa di un difensore giramondo: partito dal Brasile, arrivato in Olanda, poi all’Ascoli e adesso in gialloblù.