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Una citta sotto rete modena volley
Lo stop forzato

Anzani è stato operato e i medici sono fiduciosi: il centrale di Modena Volley ora vede il ritorno in campo

di Mattia Amaduzzi
Anzani è stato operato e i medici sono fiduciosi: il centrale di Modena Volley ora vede il ritorno in campo

Dovrà osservare un periodo di convalescenza: «Ho scoperto le anomalie al cuore durante un allenamento, non vedo l’ora di giocare»

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MODENA. Simone Anzani vede il rientro in campo. Il centrale canarino e della Nazionale, di recente, ha dovuto dire addio al sogno dell’Olimpiade a causa del ripresentarsi del problema al cuore che aveva già patito l’anno scorso.
Dopo aver lasciato il ritiro degli azzurri a Cavalese, il 16 luglio Anzani è stato sottoposto a intervento di ablazione da parte del professore Della Bella al San Raffaele di Milano per le problematiche cardiologiche evidenziate. Come si legge nel comunicato rilasciato dalla Federvolley «la procedura si è svolta regolarmente e il giocatore osserverà ora un periodo di convalescenza con periodiche valutazioni».

Il precedente
Anche la scorsa estate Anzani aveva subito un pesante intervento (durato quasi 5 ore e mezza), che gli ha poi permesso di tornare in campo e disputare la stagione passata con la maglia della Lube Civitanova, e che si pensava fosse definitivo. Così, però, non è stato, perché nei controlli medici del Coni in vista dell’Olimpiade, era stato riscontrato lo stesso problema di aritmia. Il centrale classe ‘92 è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport, e ha raccontato cos’è accaduto in quei giorni concitati. «Durante un allenamento, dall’apparecchio che ho sotto il petto è stato riscontrato un nuovo episodio anomalo al cuore e purtroppo il sogno Olimpiade è sfumato. Speravo fosse tornato il sereno dopo l’anno scorso e invece», ha spiegato Anzani con tanta amarezza. Ricordiamo, infatti, che all’ex Verona e Lube era stato riscontrato un problema di aritmia cardiaca e, a fine agosto 2023, era stato già operato al San Raffaele di Milano per cercare una soluzione in via definitiva. Anche in quel caso, l’intervento andò bene, tanto che il giocatore tornò in campo con la Lube Civitanova, lottando sempre come un leone su ogni pallone. Modena Volley, dunque, spera che anche in questo caso si possa ripetere lo stesso percorso. Le premesse ci sono tutte, tant’è che la società canarina al momento non sta pensando minimamente di tornare sul mercato, per cercare un eventuale sostituto, in un ruolo abbastanza coperto, vista la presenza di Sanguinetti, Stankovic e Pardo Mati. Anche perché Anzani è molto carico e non vede l’ora di tornare al Palapanini. «La prima volta non è andata come speravo ma Modena è la pallavolo italiana e il fatto che mi abbiano cercato è stato uno stimolo forte. Ho voglia di far ricredere i tifosi emiliani».

La delusione olimpica
Anzani, infatti, aveva già vestito la maglia gialloblù nell’annata 2018/19, con Velasco in panchina, ma faticò ad imporsi, con l’ex ct che preferiva la coppia Holt-Mazzone. Adesso, invece, gli è stata data una seconda chance, e lui non vede l’ora di coglierla, anche perché la delusione di non poter andare a Parigi è tanta. «Ho provato un po’ di scoraggiamento iniziale – ha detto Anzani sempre alla Gazzetta dello Sport – amarezza e dolore, perché speravo che il problema fosse ormai alle spalle e potessi prepararmi con tranquillità ai Giochi, il mio ultimo obiettivo. Ho 32 anni e non so se riuscirò a giocare un’altra Olimpiade. E poi sono dispiaciuto per i miei compagni: li ho lasciati per la seconda estate, non avendoli aiutati nei momenti di difficoltà, lo farò da lontano ma sarà diverso» ha confidato il centrale al giornalista Davide Romani. Modena Volley lo aspetta a braccia aperte, e Anzani scalpita già per tornare il più presto possibile in campo. «Smettere? No, mai. Fin quando i medici mi concederanno una chance per giocare ci proverò, non lascerò il mio lavoro. È la cosa che amo fare. Sono un combattente – ha concluso Anzani – e finché non mi ammazzano cercherò di rimanere in piedi».l