Oltre 500 tifosi all'allenamento a porte aperte del Modena: Bisoli boccia la coppia Oukhadda-Gargiulo e parla di Pedro Mendes
Il difensore e il centrocampista non vanno in ritiro a Fanano: decisione condivisa da tecnico e società
MODENA. In più di 500 tifosi hanno sfidato il caldo e il sole pur di venire ad assistere all’allenamento a porte aperte del Modena, andato in scena ieri, sabato 13 luglio, allo Zelocchi. Una seduta intensa, da quasi un’ora e mezza per i canarini sotto gli ordini di mister Bisoli. In mezzo tanti cori e incitazioni da parte dei supporter, che hanno riempito gli spalti della tribuna adiacente al campo.
Due bocciati
Terminato l’allenamento, i giocatori canarini si sono messi a disposizione dei tifosi per foto e autografi. C’erano diverse assenze tra i ranghi del Modena: non erano presenti, infatti, Gerli, Ponsi, Abiuso, Cauz, Bozhanaj, Duca, Guiebre, Gargiulo e Oukhadda. Questi ultimi due - per decisione condivisa da società e mister - non rientrano nel progetto tecnico e dunque oggi non partiranno in ritiro coi compagni. «Le sensazioni sono molto buone - ha esordito mister Pierpaolo Bisoli a fine seduta -. Abbiamo cominciato a trasmettere le fondamenta che avevamo buttato giù nelle ultime cinque partite ai nuovi arrivati. Il clima è ottimo, ed è bello aver visto tanti tifosi sugli spalti nonostante il caldo. Vuol dire che c’è grande entusiasmo e abbiamo cominciato ad attecchire sulla gente». Pronti via e il diesse Catellani ha consegnato già 6 nuovi innesti a Bisoli. «Rispetto agli altri hanno una marcia in meno, e quindi si dovranno abituare ai ritmi e all’intensità che voglio. Abbiamo tempo per conoscerci, dato che staremo insieme tre settimane. Credo che si possa fare qualcosa di importante. Dopo l’anno scorso, abbiamo deciso che non vogliamo più soffrire, ma fare qualcosa di piacevole».
Il tecnico Bisoli
Tra questi, le maggiori curiosità sono attorno a Mattia Caldara. «È arrivato qui con un entusiasmo incredibile - ha ammesso Bisoli - Quattro anni fa è costato più di 30 milioni, ha giocato in Nazionale e in Champions League. Ha avuto solo la sfortuna di non avere avuto la possibilità di esprimere il suo massimo potenziale. Io gli ho detto che se verrà qui, e se la fortuna lo assisterà, tornerà ad essere quel tipo giocatore, e per noi sarà un orgoglio avere un calciatore della sua esperienza. È chiaro che deve stare bene, ma dopo questi primi giorni ho visto dell’ottimismo sia da parte mia che da parte sua. Ha visto che non sono così cattivo come invece mi descrivono».
E su Pedro Mendes...
E ben presto potrebbe aggiungersi un attaccante portoghese di grande peso. «Se arrivasse Pedro Mendes bisognerà fare i complimenti al direttore, a Matteo e Carlo Rivetti, all’amministratore delegato e a chi ha lavorato su questa trattativa. È stato l’oggetto del desiderio di tutti i grandi club. Se ha scelto noi, allora vuol dire che cominciamo ad essere una squadra con un appeal e con una sua importanza. Non sono qui a promettere che con il suo arrivo vinceremo il campionato, ma prometto che saremo una squadra che si farà rispettare e che avrà una sua identità».
La new entry Caldara
Oltre a mister Bisoli ha parlato anche Mattia Caldara, che ha spiegato i motivi che l’hanno spinto a venire a Modena. «Mi ha convinto la fiducia che ho visto da parte della società e dell’allenatore - ha detto – Mi chiamavano tutti i giorni facendomi sentire subito parte del progetto. Sto bene, se riuscirò a lavorare con continuità posso essere presto al cento per cento».