Rivetti dà fiducia a Catellani: è il nuovo direttore sportivo del Modena
L’eredità di Vaira sarà raccolta dall’ex responsabile del settore giovanile. Il presidente Carlo Rivetti: «Profilo ideale, la nostra prima scelta». Il nuovo diesse: «Non vedo l’ora di ricambiare la fiducia». Come tecnico Bisoli verso la conferma, Chivu più sfumato
MODENA. La strategia della famiglia Rivetti è delineata. Dopo la separazione da Davide Vaira arrivata domenica scorsa, la proprietà canarina ha deciso di dare fiducia ad Andrea Catellani nella carica di direttore sportivo del Modena.
Le parole del nuovo diesse e della proprietà
«Ringrazio la famiglia Rivetti e il club – ha sottolineato Catellani – Sin dal primo giorno del mio ritorno a Modena ho sentito la fiducia e l’affetto dall’ambiente tutto. Non vedo l’ora di ricambiare, col lavoro, in questo nuovo incarico».
Il presidente Carlo Rivetti, insieme a tutta la famiglia del Modena, con fiducia e stima ha augurato buon lavoro ad Andrea: «La nostra prima scelta, il perfetto connubio tra il continuo processo di crescita ed investimenti che la società sta portando avanti e l’opportunità di attrarre nuovi giovani talenti», ha sottolineato il numero uno del club di viale Monte Kosica.
Le ragioni della scelta
Carlo e Matteo Rivetti di Catellani hanno una stima profonda e questo passo non è del tutto un salto nel buio; infatti, i vertici della società avevano già espresso in modo ufficioso l’intenzione di dare spazio, in un futuro nemmeno troppo distante, alle qualità manageriali dell’ex attaccante canarino. In linea generale, considerando che Vaira aveva ancora una stagione di contratto, questa promozione era stata idealizzata per il 2025 e rientrava in pieno, per filosofia e contesto generale, nella mentalità del patron gialloblù.
La rottura con Vaira
La rottura con Vaira ha però accelerato questa soluzione e questo sì che invece rappresenta, per quanto calcolato possa essere, un rischio. Esperienza a parte, Catellani dovrà confrontarsi con una situazione di organico non semplice, tra contratti lunghi da gestire per giocatori che mentalmente sono già sulla lunghezza d’onda di un addio, riscatti da esercitare e reparti da puntellare. Tutto ciò a prescindere dagli obiettivi stagionali che verranno fissati dalla società.
La scelta dell’allenatore
In questo quadro, ecco allora che la conferma di Pierpaolo Bisoli sulla panchina del Modena diventa il tassello più ovvio. È infatti su di lui che si punterà per il prossimo campionato di serie B. Da subito la conferma di Bisoli (che ha ancora un anno di contratto) è apparsa come la via maestra, tanto più lo diventa nel momento dell’annuncio ufficiale della nomina di Catellani. Bisoli ha l’esperienza necessaria oltre ad aver già creato un legame con l’ambiente e la tifoseria gialloblù.
La sinergia tra “ds” e tecnico è un fattore determinante e questo è l’altro punto: della lista fatta con Vaira col quale Bisoli aveva ipotizzato un nucleo di otto o dieci giocatori sui quali puntare per la ricostruzione, il tecnico gialloblù dovrà probabilmente rivedere il criterio di base condividendo con Catellani la nuova linea tecnica da perseguire. Il nome di Cristian Chivu, attuale allenatore dell’Inter Primavera campione d’Italia è un’alternativa che resta e che avrebbe molti punti di contatto e sinergia con Catellani ma aumenterebbe esponenzialmente le incognite.
Il nuovo direttore sportivo delle giovanili
Alla guida del settore giovanile canarino verrà invece promosso Alessandro Consolati ora responsabile dell’area tecnica delle giovanili.
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