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Amadei: «Il derby? Affascinante se vinci. E io sono dovuto andare via da Modena»

Amadei: «Il derby? Affascinante se vinci. E io sono dovuto andare via da Modena»

Il patron della Reggiana: «In gialloblù contestato, ma ho tanti estimatori»

29 aprile 2024
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Già numero uno del Modena ai tempi della Serie A - avendo, va detto, raccolto una eredità importante da Gigi Montagnani – già nel Modena della rinascita e ripartito dalla Serie D. Adesso presidente onorario e soprattutto azionista di maggioranza di quella Reggiana che è pronta a sfidare i gialli nel turno del primo maggio. Signore e signori: Romano Amadei.

Il patron di Immergas ha parlato ai colleghi della Gazzetta di Reggio proprio in vista del derby tra il Modena e i suoi granata. Una partita che, per quanto detto in precedenza, non può certo essere come le altre per Amadei. A dire il vero arrivano poche parole sulla sfida di mercoledì, molte di più (con tanto di “carezze” a mister Nesta) sono rivolte alla Reggiana reduce dal colpaccio di Palermo. Tuttavia quando Amadei rilascia interviste difficilmente porta in dote concetti banali e anche questa volta è così. Prima di tutto il suo passato, quello gialloblù ovviamente: «A Modena – eccolo Amadei – sono rimasto per tanti anni, credo di avere fatto anche buone cose, poi sono dovuto venire via». Restando in tema, il patron della Reggiana aggiunge. Il riferimento, facile intuirlo, è ancora ai sui trascorsi all’ombra della Ghirlandina e al suo addio non certo tra i più sereni del mondo: «Penso di avere ancora tanti estimatori. Una parte del tifo mi ha contestato, ma questo è il calcio...».

Detto del passato non resta che passare al presente. Anzi, a un passato più recente. Quello della gara di andata giocata a dicembre e persa allo stadio Braglia dalla Reggiana: «Nella partita di andata mi hanno danneggiato l'auto – scherza Romano Amadei – ma non l'ho cambiata, ho sempre la stessa. Battuta a parte sono partite affascinanti e divertenti, soprattutto se si vincono»