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Il Modena esonera Bianco: al suo posto scelto Bisoli

Stefano Aravecchia
Il Modena esonera Bianco: al suo posto scelto Bisoli<br type="_moz" />

Il tecnico bolognese ha “convinto” Vaira più di Longo

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Paolo Bianco era una scommessa, l’avevamo scritto in estate. Fino ad un certo punto sembrava vinta, poi dal 27 gennaio in poi si è tramutata in scommessa persa. Carlo Rivetti e soprattutto il diesse Davide Vaira, che a giugno 2023 l’aveva scelto al posto di Tesser, l’hanno difeso fino all’ultimo prima di decidere di esonerarlo dopo la sconfitta col Catanzaro accompagnata da una dura contestazione. Dopo un pomeriggio convulso nel quale si sono rincorse le voci più disparate, ieri sera ecco la fumata bianca: dopo i “casting” di Vaira con i due candidati, l’uomo scelto per condurre il Modena alla salvezza è Pierpaolo Bisoli.

Scelta nella notte

Prima di arrivare all’epilogo riavvolgiamo il nastro. Dopo il ko col Catanzaro, la notte in casa gialloblù è stata lunga, molto lunga. Il patron si è riunito con i figli Matteo e Silvio alla presenza di Vaira. Un vertice andato avanti ben oltre l’una di notte, sfociato nella decisione di esonerare Bianco. Un provvedimento sofferto al punto che nel comunicato, anzichè la parola esonero, si è scelta una formula più delicata, si legge infatti di “interruzione del rapporto professionale”. Decisione però inevitabile, che era nell’aria da un paio di settimane, sancita dall’inequivocabile presa di posizione del Braglia che, al termine del match col Catanzaro, ha fischiato Bianco, invitandolo senza mezzi termini ad andarsene. Ieri mattina Rivetti - preso atto della situazione di classifica e ambientale - ha incontrato l’allenatore per comunicargli la notizia di persona. Con Bianco se ne vanno anche i tecnici a lui più vicini, Pensalfini e Bruno mentre il preparatore atletico (Taparelli) e quello dei portieri (Narciso) restano.

Fine degli alibi

Cos’ha indotto Rivetti ad esonerare un allenatore che non più tardi di una settimana fa aveva difeso a spada tratta, definendo la sua panchina «solidissima»?

In realtà la sua panchina solidissima ultimamente non lo era, minata da numeri disastrosi da gennaio in poi che hanno fatto scivolare il Modena dalla zona playoff a ridosso di quella playout, costringendo la società a fare delle riflessioni. Il motivo principale di questa scelta sta nel togliere alibi alla squadra, confidando che una faccia nuova nello spogliatoio possa far scoccare quella scintilla sufficiente al Modena per tirarsi fuori dai guai.

Bisoli più “convinto”

Questa scintilla doveva accenderla Moreno Longo: era lui la prima scelta di Vaira per sostituire Bianco. Ma nel pomeriggio di ieri l’ex tecnico del Como ha avuto un colloquio col diesse dal quale è emersa la sua preferenza a partire con un progetto da inizio stagione. Diverso l’impatto con Pierpaolo Bisoli, prima alternativa a Longo. L’esperto tecnico di Porretta Terme - reduce dall’esonero patito ad inizio dicembre col Sudtirol (non tanto per una questione di risultati ma per «il venire meno di equilibri di spogliatoio» come spiegato dal diesse altoatesino Bravo) - ha palesato più convinzione ed entusiasmo nel prendere le redini del Modena per le ultime 5 giornate. Tanto gli è bastato per far pendere la bilancia dalla sua parte. Bisoli, che firmerà fino al 2025, è atteso oggi pomeriggio per guidare il primo allenamento allo Zelocchi. Scelta giusta o azzardata? Certamente non gli mancano personalità e carisma che si fondono con un’idea di calcio “pragmatico”, assai lontana da quella teorizzata da Bianco. Quanto alla carriera - tra alti e bassi - spiccano quattro promozioni, una clamorosa salvezza a Cosenza e i playoff conquistati col Sudtirol. A Modena gli si chiede di dare una scossa, possibilmente alla svelta, per salvare la categoria.l

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