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Modena, che fine ha fatto l’Uomo Gagno?

Mattia Amaduzzi
Modena, che fine ha fatto l’Uomo Gagno?

Mister Paolo Bianco hanno ormai puntato sull’esperienza di Seculin per difendere la porta gialloblù

20 marzo 2024
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Che fine ha fatto l’Uomo Gagno? La stagione 2023/24 non è stata fin qui fortunata per il portiere canarino, l’eroe della ormai leggendaria partita con l’Imolese. Quest’anno, in particolare, Riccardo Gagno è passato da essere il titolare fisso a panchinaro, sorpassato nelle gerarchie dal suo vice Andrea Seculin. I motivi? Paolo Bianco è stato chiaro qualche tempo fa, circa ciò che lo ha spinto ad operare questa scelta coraggiosa.

TROPPI INFORTUNI

Innanzitutto, Gagno ha subito diversi infortuni nel corso di questa stagione: il primo nella sfida casalinga con il Venezia, il secondo poco dopo. Questi ripetuti stop hanno minato le sicurezze dell’ex Ternana, il quale non è più riuscito a tornare ai suoi livelli pre-infortuni. La seconda, invece, è una motivazione più tecnico-tattica. Rispetto a Gagno, Seculin garantisce più calma e tranquillità alla squadra nel giro palla, quando il Modena imposta l’azione dal basso. L’ex Chievo, infatti, ha dimostrato di essersi adattato bene al tipo di gioco richiesto da Bianco, smistando bene il pallone, senza farsi prendere troppo dalla frenesia se pressato dagli avversari. Se a questo ci aggiungi una maggior reattività tra i pali, come avvenuto nell’ultimo match a Cittadella, allora si hanno ben presente i motivi che hanno spinto l’allenatore canarino a panchinare Gagno prima del derby con il Parma, decidendo di affidare la porta dei gialli a Seculin.

I NUMERI

L’anno scorso, Gagno ha disputato praticamente tutte le gare in campionato, rimanendo in panchina solamente l’ultima giornata, contro il Sudtirol. In 37 presenze, sono stati 52 i gol incassati, 10 le partite con la porta inviolata, e un rigore parato, tra l’altro decisivo, nel match a Cittadella terminato 0-0. In questa stagione, invece, possiamo trovare numeri alquanto diversi. Solo 17 le presenze, con 21 gol subiti, ma 6 porte inviolate. Tra l’altro, è con Gagno in porta che il Modena ha subito le goleade a Cremona e Palermo. Quest’ultima in particolare è stata fatale per il portiere, apparso insicuro tra i pali oltre che nelle uscite. Da quel momento in poi è iniziata l’era Seculin tra i pali del Modena. Finora, l’ex Chievo ha raccolto 14 presenze, 19 gol subiti e 2 clean sheet (nel derby vinto con il Parma e il pareggio con lo Spezia). Oltre a questi bisogna aggiungere un rigore parato, a Denis Man nella gara del Tardini, e anche un assist. Nel match di Pisa, il lancio dalle retrovie per il momentaneo pareggio di Abiuso è partito proprio dai piedi di Seculin.

CONCLUSIONI

A meno di clamorosi ribaltoni o infortuni, sarà proprio Seculin a terminare la stagione come titolare tra i pali. Questo implica che in estate qualche valutazione andrà fatta circa la situazione di Gagno. C’è da dire che l’ex Brescia ha accettato le decisioni del mister, continuando a lavorare sodo per riconquistare la propria posizione. Avere però un dualismo così importante tra i pali non è mai una buona cosa per una squadra. E questo è una cosa da tenere in conto, quando a giugno si tireranno le somme su questa stagione. Intanto, però, c’è da pensare al campo, magari cercando di tornare a vincere, mantenendo allo stesso tempo la porta inviolata. Questo sarebbe un'iniezione di fiducia importante per tutta la squadra.  

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