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Modena, ora accelera

Claudio Romiti
Modena, ora accelera

Oggi canarini a caccia di punti nel recupero a Brescia. Bianco: «Gara tattica, sarà il dettaglio a fare la differenza»

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Se Inter-Juventus è il ‘Classico’ della Serie A, Brescia-Modena lo è sicuramente della Serie B. Per le Rondinelle quella in corso è la stagione numero 65 tra i cadetti, per i gialli la 52esima, inoltre il Brescia è la squadra contro la quale i Canarini hanno giocato più partite di campionato (114) nella loro storia. Storia che però oggi cede il passo al presente, un presente che vede affrontarsi due squadre appaiate in classifica a quota 13 sul settimo gradino della classifica, che al momento devono dividere con altre tre formazioni.

Va detto subito che i suoi punti il Brescia li ha però conquistati in sette partite, il Modena in nove. E’ noto infatti che i lombardi hanno iniziato il campionato in ritardo per la questioni dei ricorsi di altri club nella aggrovigliata faccenda delle iscrizioni e che sono stati appunto ripescati dopo la retrocessione dello scorso campionato. Il match odierno è infatti il recupero della prima giornata, nella quale le due squadre non erano scese in campo. E dopo il primo quarto del torneo proprio il Brescia può essere considerato la sorpresa, insieme col Catanzaro, ma con la differenza che i calabresi stanno ancora volando sull'entusiasmo di una Serie C dominata e con un organico vincente, mentre le Rondinelle provenivano da una retrocessione.

Pur avendo cambiato poco rispetto allo scorso anno, il Brescia ha iniziato con passo sicuro, con tre vittorie, quattro pareggi e senza mai perdere, unica formazione ancora imbattuta tra A e B. E’ vero che ha giocato meno partite, ma anche lo score dei gol, soprattutto di quelli subiti (2), nessuno finora ha fatto meglio, testimonia una certa solidità. Il Modena - che non vince dal 2 settembre - arriva a questa sfida sulla scia dell’importante pareggio di Bari, che ha evitato una terza fastidiosissima sconfitta consecutiva e confermato che spesso fa la partita più dell’avversario di turno, ma alla fine raccoglie meno.

Oggi sulle due panchine si sfidano anche due tecnici con carriere ancora giovani nel ruolo di primo allenatore, quello bresciano, Gastaldello ha addirittura iniziato alla 26esima giornata dello scorso campionato come quarto subentrato in quella travagliatissima stagione del Brescia. E, su Gastaldello, Paolo Bianco ha dichiarato: «Non lo conosco personalmente. Oltre al fatto che eravamo entrambi difensori il percorso è simile e, come me, anche lui ha deciso di intraprendere la carriera da primo allenatore e si vede che è riuscito a imprimere la sua idea alla squadra. Una squadra molto equilibrata, che fa bene le due fasi, subisce pochissimo e crea anche tante occasioni per segnare. Che occupa bene tutto il campo e sa giocare sia sul breve che sul lungo. Sarà una partita molto tattica e come succede spesso sarà il dettaglio a fare la differenza».

Come detto, il Modena arriva rilanciato dal pareggio di Bari e dal gol di Manconi, sottolinea l’allenatore gialloblù: «Un gol importante per più motivi. Per Jacopo che ne aveva bisogno e lo meritava, come lo meritava la squadra dopo una prestazione importante. Sono convinto che i ragazzi abbiano la voglia di essere più cinici e concreti nelle conclusioni».