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Pattinaggio artistico

Sasso da Modena alla vetta del mondo

Gabriele Canovi
Sasso da Modena alla vetta del mondo

Secondo successo iridato tra le Seniores per la 19enne: «Ho realizzato uno dei miei sogni più grandi, ma ancora non ci credo...»

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Campionessa del mondo! Campionessa del mondo! Lo scriviamo due volte, due come le medaglie d’oro che, abbassando gli occhi, Roberta Sasso vede attorno al suo collo. Dopo l’impresa in singolare all’esordio nel Mondiale Seniores (quello tra i grandi) la 19enne modenese ha timbrato il successo anche nella gara di coppia insieme al suo storico partner Gherardo Altieri Degrassi con “The Shadow” (159.86 punti). Una doppietta iridata che riscrive la storia del pattinaggio artistico a rotelle e ribalta ogni possibile pronostico. Vincere due ori al debutto tra i grandi, nella massima competizione al mondo, e riuscire a confermarsi dopo le innumerevoli vittorie nell’universo Juniores non è roba da poco. Questo lo sa Roberta Sasso, ma forse deve ancora capirlo: «Sono completamente incredula – commenta Roberta da Ibaguè, in Colombia – e devo ancora rendermi conto di aver realizzato uno dei miei sogni più grandi. La gara non è stata affatto facile in nessuna delle due discipline, il livello era altissimo e mai mi sarei immaginata di riuscire a primeggiare in entrambi i casi. Oltre ai rivali, tutti preparatissimi, ci sono stati altri possibili “ostacoli” che potevano mettermi i bastoni tra le ruote». Un esempio? «Sicuramente il jet leg – incalza – siamo arrivati a Ibaguè domenica notte e già due giorni dopo siamo scesi in pista per la prima gara. A questo si aggiunge che ero lontanissima da casa e dai miei tifosi numero uno, ovvero la mia famiglia e, per la prima parte della gara, anche dal mio fidanzato (e partner), che ancora doveva ancora partire per la Colombia».

Oltre al risultato, forse, la vittoria più grande è un’altra: «Percepisco anche di essere entrata in pista con una maturità dal punto di vista psicologico che mai mi sarei aspettata – conclude – sono riuscita a vivere la gara con determinazione e consapevolezza delle mie capacità e del lavoro fatto».